L’11 novembre 1923 venne emessa un’Ordinanza ministeriale relativa a orari, programmi e prescrizioni didattiche per le scuole del regno. In tale occasione fu sottolineato che "una raffigurazione simbolica del Milite Ignoto nelle aule scolastiche contribuirebbe ad ispirare negli allievi vivo amore e profonda devozione alla Patria".
Con successiva Ordinanza del 5 giugno 1924 venne pertanto ordinato: "[...] per la dotazione delle scuole elementari è aggiunta una raffigurazione simbolica del Milite Ignoto rappresentata da un bassorilievo in bronzo della Dea Roma vigilante la salma del Milite stesso, particolare del monumento a Vittorio Emanuele II in Roma."
Il Ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile fece uscire due giorni dopo una circolare con la quale sottolineava i pregi del bassorilievo, di materiale durevole e, come affermava, adatto a tutte scuole "di formato più piccolo per scuole rurali e più grande e di lusso per le scuole dei grandi centri."
Il 9 gennaio 1929 la Direzione Generale per l’istruzione elementare scrisse ai Provveditori agli studi per denunciare che non tutti i Comuni avevano ottemperato alle disposizioni relative al bassorilievo del Milite Ignoto. Ci si rivolgeva ai Provveditorati affinchè richiamassero le autorità comunali all’osservanza "segnalando all’AUTORITA’ PREFETTIZIA, PER I PROVVEDIMENTI DI COMPETENZA, I COMUNI CHE SI OSTINASSERO A NON UNIFORMARSI A TALE PRESCRIZIONE".
Solo nel 1932 l’Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo si adeguò alle prescrizioni, probabilmente anche a seguito di richiami ricevuti dall’autorità prefettizia. Infatti, fu in quella data che l’ordinativo per l’acquisto dei bassorilievi fu inoltrato dal podestà alla Cooperativa Fonditori Fra Mutilati e Invalidi di Guerra di Roma.
Da allora anche le aule delle scuole elementari di Balsamo e di Cinisello furono dotate del bassorilievo a ricordo del Milite Ignoto.
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GALLERIA FOTOGRAFICA
La Dea Roma vigilante la salma del Milite Ignoto, particolare del monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano) a Roma