Dal pregiudizio antisemita allo sterminio: una tragedia del Novecento.

L’istituzione del giorno della memoria ha rappresentato un momento importante di crescita civile del nostro paese. Proprio mentre voci politiche e in qualche caso storiografiche tendevano a banalizzare il fascismo e il nazismo riducendoli a momenti di una storia del Novecento ricondotta a sua volta senza riserve a un’indifferenziata successione di orrori, il nostro paese sceglieva di rendere omaggio alle vittime di un progetto di sterminio le cui origini e le cui spiegazioni si trovano proprio nel fascismo e nel nazismo, sottraendole all’annichilimento e all’oblio, e di fare della conoscenza storica il presupposto per una rilettura critica della vicenda europea.
La memoria cui si rende omaggio il 27 gennaio non è quella delle contrapposte riletture soggettive degli eventi ma quella della condivisione della conoscenza storica, di cui oggi sono, certo, parte integrante le testimonianze dei protagonisti. In qualche caso però nelle celebrazioni della giornata si perde l’occasione preziosa di inserire la sanguinosa unicità del genocidio in una storia lunga, culturale e sociale, una storia di continuità ma anche di rotture e salti di qualità, che accompagna come un’ombra inconfessabile il consolidamento degli stati nazionali nell’età degli imperialismi europei.
Per contribuire, invece, a cogliere questa occasione il Centro di Documentazione Storica, l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Cinisello invitano gli insegnanti e tutti i cittadini interessati a un ciclo di tre incontri preparatori alla giornata della memoria.

• 30 novembre 2005, incontro con Nikolao Merker, dell’Università di Roma: Dal romanticismo politico al nazionalismo etnicistico nella Germania del II Reich. I presupposti culturali dell’antisemitismo nazista.

• 16 dicembre 2005, incontro con David Bidussa, della Fondazione GG Feltrinelli: Il pregiudizio antisemita in Europa a cavallo del Novecento e l’antisemitismo di Stato: due storie o una storia sola?

• 17 gennaio 2006, incontro con Luigi Ganapini, dell’Università di Bologna: I lager di casa nostra: antisemitismo, privazione dei diritti, persecuzioni dei corpi nel fascismo italiano, dal regime degli anni 30 alla repubblica sociale.