Palermo, 1937. Un uomo compie una serie di omicidi efferati: nello stesso giorno uccide la moglie, un collega di lavoro che ne aveva preso il posto nell’ufficio da cui era stato licenziato e il potente gerarca fascista che ne aveva deciso il licenziamento. Il regime è al suo apogeo, la pena di morte è stata reintrodotta nel 1926 per i colpevoli di attentati “contro la sicurezza dello Stato” ed è stata estesa ad alcuni reati comuni con il nuovo codice penale del 1930, il codice Rocco. La retorica fascista celebra, quale fondamento della propria credibilità politica, il ripristino e la tutela dell’ordine pubblico.
L’assassino, reo confesso, ha agito con premeditazione. Nonostante le cronache tacciano l’accaduto, l’opinione pubblica è a conoscenza dei fatti. Alla pressione politica si somma quindi l’indignazione popolare nell’esigere un provvedimento esemplare: la pena di morte. Ma il giudice a latere del processo è contrario per principio all’applicazione della pena capitale, così come uno dei componenti della giuria popolare, un agricoltore bibliofilo. Grazie al loro impegno, in primo grado l’imputato sarà condannato all’ergastolo, ma in appello giungerà la sentenza capitale. L’assassino verrà fucilato e il giudice vedrà la propria carriera compromessa per sempre. Dunque tutto è stato vano? No, perché secondo il giudice “è un principio di tale forza, quello contro la pena di morte, che si può essere certi di essere nel giusto anche se si resta soli a sostenerlo…” e ancora: “L’ho visto [il processo] come il punto d’onore della mia vita, dell’onore di vivere”.
Ispirandosi a una vicenda realmente accaduta nella Palermo degli anni Trenta, che ebbe come protagonista il giudice di Racalmuto Salvatore Petrone, Leonardo Sciascia svolge una densissima e affilata meditazione sul tema della giustizia, concentrandosi sulla questione della pena di morte.
Tratto dal percorso didattico Porte aperte, Amici di Leonardo Sciascia
https://gruppodiletturadelgiovedi.blog/sciascia/
Nel rispetto delle indicazioni ricevute l’incontro avverrà on-line sulla piattaforma Meet di Google
Accedi all’evento on line
Per maggiori informazioni: 02 66 023 504 - biblioteca.cinisello@csbno.net