In questi giorni sono in corso i rilievi propedeutici al restauro dell’obelisco nel parco di Villa Ghirlanda Silva, affidati a un team di esperti di varie discipline. L’elemento architettonico rientra tra gli arredo introdotti dal conte Ercole Silva (1756 – 1840) per costituire uno dei primi giardini all’inglese in Italia, caratterizzato da un paesaggio naturale, solo all’apparenza selvaggio e spontaneo, costellato da rovine, reperti e tempietti classici in dialogo con alberi secolari e fitti cespugli. L’intervento mira a portare alla luce le caratteristiche originarie del manufatto, a partire dalle documentazioni storiche conservate e da modelli francesi e inglesi che possono averlo ispirato. Al momento sono state rilevate tracce di una decorazione in stile egizio con geroglifici riconducibili alla committenza di Ercole Silva o del pronipote Carlo Ghirlanda Silva, assegnabile alla prima metà del XIX secolo. I principali interventi prevedono il consolidamento della struttura, anche dal punto di vista sismico, la finitura dell’intonaco, la ricostruzione del basamento oggi particolarmente compromesso e danneggiato da atti vandalici.