Il sindaco Giacomo Ghilardi e l’assessore alla Centralità della persona e famiglia Riccardo Visentin questa settimana hanno fatto visita alla Fondazione per la Famiglia Edith Stein di via Carducci a Cinisello Balsamo. L’ente, d’ispirazione cristiana e convenzionato con Regione Lombardia, è nato nel 2013 dall’unione dei 4 Consultori del territorio. Scopo della visita conoscere da vicino una realtà che svolge un ruolo importante nella cura delle relazioni familiari, attraverso la proposta di servizi e interventi a sostegno della coppia e dei giovani, in un lavoro di rete con altri servizi specialistici e realtà presenti in città. Si è trattato anche di un’occasione per confrontarsi sulle problematiche incontrate durante questo periodo di emergenza sanitaria. I professionisti e gli operatori non si sono mai fermati, rivoluzionando procedure e organizzazione, per garantire i livelli essenziali di assistenza nei tre ambiti: la prevenzione nelle scuole, l’area sanitaria e l’area psicosociale. Le richieste di aiuto, sono state molto più elevate degli scorsi anni. Nella prima ondata della pandemia lo spaesamento e la paura hanno preso il sopravvento: la depressione e l’ansia sono aumentate e le numerosissime richieste di colloqui da parte di adulti e giovani ne sono una conferma. I ragazzi sono quelli che attualmente appaiono i più colpiti: emergono le paure della solitudine, l’instabilità e l’incertezza del futuro anche scolastico (vissuto ancora una volta online), la paura della malattia (alcuni fanno ancora difficoltà ad uscire di casa), la depressione e la chiusura verso il mondo esterno. Anche i genitori hanno risentito della crisi e molte relazioni di coppia sono in crisi e a rischio di rottura. Un impegno quello degli operatori che ha garantito oltre 16mila prestazioni svolte da tutta la Fondazione. In particolare le prestazioni svolte dal consultorio Centro della famiglia di Cinisello Balsamo sono state 6.449 di cui 4.660 di sostegno psicologico. 3.436 sono stati complessivamente gli utenti con cui è entrato in contatto di cui 1588 giovani. A novembre è stato riaperto lo sportello di ascolto online all’istituto Casiraghi su richiesta specifica di genitori e insegnanti. Ancora prima di avviarlo, sono arrivate 10 richieste nelle quali emergevano da parte degli studenti crisi di panico; atteggiamenti ossessivi verso il cibo o le malattie; ansie da prestazione scolastica; problemi relazionali nei confronti dei coetanei; mancanza di fiducia e stima in se stessi. Oltre a queste prestazioni, sono stati attivati 2 Sportelli di ascolto con ATS Milano, uno sportello per persone anziane e uno sportello allattamento. “Visto l’importante ruolo svolto in città dalla Fondazione, abbiamo concordato con la Fondazione di attivare un tavolo di confronto con L’Amministrazione comunale sulle tematiche della famiglia, in sinergia con altri Tavoli esistenti. Ci siamo impegnati a stendere un documento di lavoro che vorrebbe coinvolgere altre associazioni ed Enti territoriali che si occupano di famiglia per progettare azioni che, oltre gli aspetti economici, sostengano aspetti psicologici, pedagogici ed educativi” hanno riferito il sindaco Giacomo Ghilardi e l’assessore alla Centralità della Persona e alla Famiglia Riccardo Visentin a conclusione della visita. Data ultima modifica: 27 gennaio 2021