“Non abbiamo mai considerato vano il sacrificio di mio fratello. Sicuramente ingiusto ma non inutile. Era il suo lavoro, quello che aveva scelto per sé.” Con queste parole Paola Arnesano, agente della Polizia di Stato presso la Questura di Lecce, ricorda il fratello Maurizio, anch’egli agente di Polizia, morto a soli 19 anni. Maurizio Arnesano fu ucciso il 6 febbraio 1980 a Roma da Valerio Fioravanti e Giorgio Vale dei N.A.R. (Nuclei Armati Rivoluzionari), un gruppo di estrema destra.

A questo giovane agente l’Amministrazione comunale dedica un incontro dal titolo “Una riflessione sugli anni bui del terrorismo ricordando Maurizio Arnesano”, in occasione del “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo” che si celebra il 9 maggio (anniversario della morte di Aldo Moro).

Maurizio Arnesano, all’epoca la vittima più giovane del terrorismo, nel 1984 fu intitolata la Scuola Media di via Frova di Cinisello Balsamo. Un’iniziativa condivisa tra la preside Giuseppina Roberto Indovina, i docenti, i genitori e gli alunni.
All’inaugurazione erano presenti i genitori di Maurizio Arnesano che, insieme agli studenti, assistettero allo svelamento della targa tutt’oggi presente sull’edificio diventato sede di uffici comunali.

L’incontro si terrà lunedì 5 maggio 2014, alle ore 21, presso l’Auditorium Pertini.
Interverranno la sorella Paola Arnesano, lo storico Giorgio Galli, l’ex preside Giuseppina Roberto Indovina e il sindaco Siria Trezzi.

“Ci è sembrato importante celebrare questa ricorrenza istituzionale partendo dalla storia locale. – dichiara il sindaco Siria Trezzi - Maurizio Arnesano fu la più giovane vittima del terrorismo. E’ importante valorizzarla poiché in quegli anni fu messa in secondo piano da personaggi più illustri come ad esempio Vittorio Bachelet, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura e Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera”.