Forse perchè il calcio, ma direi la società più nel complesso, si va imbarbarendo, forse perchè vediamo troppo spesso calciatori mandare a quel paese arbitri, allenatori e colleghi, e forse perchè ormai i tifosi si affrontano con le sbarre e i coltelli piuttosto che con le bandiere, forse perchè tutto questo rischia di avvelenare il povero pallone, oggi ci manca sempre di più un Campione come Gaetano Scirea. Già molti anni fa ci apparve fuori dal coro, troppo limpido, diverso, rispetto agli altri protagonisti del nostro calcio. Oggi apparirebbe ancora di più un’eccezione, un modello insuperabile di onestà, lealtà e spirito sportivo. Per questo credo che nessuno lo abbia mai dimenticato e forse dovremmo spiegare ai giovanissimi, a chi non l’ha mai visto giocare o esprimere dei pacati giudizi dopo una partita, a loro dovremmo raccontare chi era Gaetano Scirea, Campione nella vita e non solo in campo. Che dunque il Comune di Cinisello Balsamo da 19 lunghi anni organizzi un Memorial aperto a squadre giovanili e altamente meritorie, ma anche utile per alimentare il ricordo di un Campione e coltivare quella memoria storica che spesso nel calcio si distrugge in poco tempo. Ed è significativo che ogni anno sia premiato un calciatore che rappresenti e replichi le virtù morali, di comportamento, più che tecniche, di Gaetano Scirea. L’USSI è felicissima di poter dare un suo piccolo contributo al successo di questo premio. Tutti i giornalisti sportivi scelgono liberamente il campione dell’anno. Quel calciatore che ha preso bei voti in pagella ogni domenica ma sopratutto ha conquistato la gente con i suoi comportamenti, con il suo stile. È una scelta delicata, che noi facciamo con grande impegno e che diventa sempre meno facile, perchè nel calcio dei vaffa, degli sputi e dei veleni, è difficile che nascano nuovi Scirea. Luigi FerrajoloPresidente USSI - Unione Stampa Sportiva Italiana Torna l’appuntamento annuale con un amico carissimo, Gaetano Scirea. Tra un anno dovremo commemorare il ventesimo anniversario della sua scomparsa ma non ci siamo quasi accorti degli anni che passavano. Quel tragico 3 settembre 1989 in cui Gaetano perse la vita in uno scontro automobilistico in terra di Polonia, è ancora vivo nella memoria di tutti coloro che amano il calcio. Sembra quasi ieri. E anche per questo a noi tutti che ogni anno lo commemoriamo a Cinisello, applaudendo i ragazzini di tutta Europa che partecipano al più bel torneo giovanile internazionale di calcio, sembra che l’indomito capitano della Juventus e della Nazionale italiana sia stato sempre accanto a noi. In realtà invece Scirea è mancato moltissimo al calcio italiano. È mancato il suo esempio di autentico gentiluomo dei campi verdi, è mancata la sua classe, la sua riservatezza e la sua integerrima dirittura morale. Tutte virtù queste che, nei tempi tempestosi di “Calciopoli”, sono state dolorosamente vilipese. La città di Cinisello Balsamo tuttavia, le sue istituzioni e i dirigenti del Gruppo Sportivo Serenissima che organizzano il “Memorial Gaetano Scirea” hanno il chiarissimo merito di aver sempre tenuta accesa la fiammella del ricordo, della speranza che gli autentici valori dello sport, quelli appunto che Gaetano amava ed onorava, tornino presto a prevalere sulla barbarie. E noi del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi che siamo stati coinvolti fin dai primissimi anni nelle celebrazioni del torneo giovanile e dello stesso magnifico capitano, siamo fieri di aver contribuito ad alimentare la fiammella, assegnando un nostro premio, una tessera aurea di socio honoris causa agli splendidi campioni che, anno su anno, hanno vinto il Premio Scirea. Abbiamo proclamato nostri soci onorari autentici emuli di Gaetano Scirea, da Franco e Beppe Baresi a Bergomi, Vierchowood, Maldini e Costacurta, da Casiraghi a Roberto Baggio e Zola, Signori, Pessotto e Pippo Inzaghi. Quest’anno tocca a un altro grande campione e ho proprio la sensazione che ad arricchire la nostra galleria di giornalisti honoris causa sarà un altro campionissimo juventino che del grande Gaetano ha gli stessi modi riservati, la stessa correttezza in campo e fuori, gli stessi tratti anche fisici da gentiluomo del pallone. David MessinaPresidente G.L.G.S - Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi ALBO D’ORO 1992 BEPPE BARESI 1993 STEFANO TACCONI 1994 FRANCO BARESI 1995 PIETRO VIERCHOWOD 1996 MAURO TASSOTTI 1997 BEPPE BERGOMI 1998 ROBERTO DONADONI 1999 MICHELANGELO RAMPULLA 2000 ALESSANDRO COSTACURTA 2001 ROBERTO BAGGIO 2002 PAOLO MALDINI 2003 CIRO FERRARA 2004 BEPPE SIGNORI 2005 GIANFRANCO ZOLA 2006 GIANLUCA PESSOTTO 2007 FILIPPO INZAGHI 2007 - Filippo Inzaghi 2006 - Gianluca Pessotto 2005 - Gianfranco Zola 2004 - Beppe Signori 2003 - Ciro Ferrara 2002 - Paolo Maldini 2001 - Roberto Baggio 2000 - Alessandro Costacurta 1999 - Michelangelo Rampulla 1998 - Roberto Donadoni 1997- Beppe Bergomi 1996 - Mauro Tassotti 1995 - Pietro Vierchowod 1994 - Franco Baresi 1993 - Tacconi con Mariella e Riccardo Scirea 1992 - Beppe Baresi Data ultima modifica: 5 agosto 2009