Dopo la prima esperienza di incontro on-line, il gruppo di lettura del sabato vi dà appuntamento con la stessa modalità anche per la prossima data, in attesa di tornare ad incontrarsi di persona al Pertini.
È steato deciso però di sostituire il libro di cui si parlerà, che non sarà dunque Teresa Piscopo, di Rosaria Distefano (che reinseriremo nel prossimo ciclo, così potremo avere la presenza fisica dell’autrice), bensì Marta nella corrente, di Elena Rausa.
Per partecipare è necessario iscriversi inviando una e-mail all’indirizzo biblioteca.cinisello@csbno.net. Si riceveranno le istruzioni per unirsi all’incontro in teleconferenza, attraverso l’applicazione GoToMeeting.
Il libro
I festeggiamenti per la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio del 1982 impazzano quando Bruna Fantini perde la vita in un incidente d’auto, lasciando sola a casa Marta, la sua bambina. La piccola viene dapprima affidata al nonno e poi alle cure della dottoressa Emma Donati, che non è soltanto un’esperta psicologa.
Come Marta, Emma Donati è segnata, infatti, dalla volontà di sfuggire il dolore attraverso il silenzio e la negazione. Sopravvissuta ad Auschwitz, ha nascosto per anni una ferita indelebile che le è stata inferta durante gli anni di prigionia. Una ferita che, al cospetto del senso di colpa di Marta per la tragedia di cui si sente responsabile, sanguina di nuovo e richiede una definitiva guarigione. Con una scrittura impeccabile e attenta ai dettagli, e uno sguardo che spazia dal dramma della Shoah alla Milano degli anni Ottanta, Marta nella corrente svela il talento di Elena Rausa, una scrittrice capace come poche di dar voce con grazia alle emozioni e ai moti più intensi dell’animo.
L’autrice
Elena Rausa è nata a Milano e attualmente vive in Brianza. Ha tre figlie. Dopo la laurea in Lettere presso l’Università Cattolica di Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica-Filologia umanistica. Oggi è docente di lettere in un liceo scientifico. Marta nella corrente è il suo primo romanzo.