Il libro di Antonella Agnoli presenta le biblioteche italiane con occhi nuovi: sono molto più ricche ed accoglienti di uno smartphone, che trasmette informazioni ma permette solo incontri virtuali.
Per essere pienamente tali, però, le biblioteche non devono calare dall’alto i propri servizi, ma mettersi all’ascolto dei cittadini.
Così divengono un luogo amichevole dove sperimentare diverse esperienze: leggere, discutere, produrre cultura.
La serata sarà anche un’occasione per verificare in che misura il Pertini e le biblioteche dell’area metropolitana milanese si presentano come nuove “piazze del sapere”: luoghi di informazione ed accesso alla rete, ma anche di incontro, socialità, formazione permanente ed attività culturali.
Ne parliamo con:
Andrea Catania
assessore alle Politiche Culturali
Antonella Agnoli
consulente bibliotecaria, autrice del libro La biblioteca che vorrei.
Ha concepito i progetti scientifico-culturali di numerose biblioteche italiane.
Con i suoi libri Le piazze del sapere e Caro sindaco, parliamo di biblioteche ha contribuito ad avviare un processo di riflessione sul ruolo sociale delle biblioteche pubbliche.
Giulio Fortunio
direttore del Centro culturale Il Pertini
Contribuisci al dibattito
Il Pertini che vorrei
completando queste due affermazioni:
Il Pertini mi piace perché..
Al Pertini mi piacerebbe trovare, fare..
Raccoglieremo le vostre risposte e le sottoporremo ai relatori, all’incontro di giovedì 27|11.
il punto di raccolta delle risposte si trova al piano terra del centro culturale il pertini
incontro pubblico