CAZZANIGA ALFREDO

Nacque il 2 febbraio del 1921 a Cinisello. Abitava alla Cascina in via Cornaggia 2 e svolgeva la professione di aggiustatore alla V Sezione della Breda.

Venne arrestato nel febbraio del 1944, prima dell’inizio dello sciopero che per otto giorni avrebbe bloccato le più grandi fabbriche del Nord. Fascisti e nazisti sapevano che i lavoratori stavano per organizzare uno sciopero, per cui arrestarono alcuni di loro (Giuseppe Bruschi, Giuseppe Longoni, Giuseppe Molteni) prima che fosse indetto. Fu condotto a Milano e incarcerato a San Vittore.

Il 27 aprile venne trasferito al campo di Fossoli (vicino a Carpi - Modena).

Il 21 giugno fu deportato a Mauthausen (Austria), dove giunse il 24 giugno. Erano così tanti i deportati quel giorno che lo chiamarono il trasporto dei mille. Una parte fu dirottata nei cosiddetti campi di lavoro, altri furono immatricolati e rimasero a Mauthausen. Con Alfredo Cazzaniga c’erano anche: Enrico Agostoni, Giuseppe Bruschi, Carlo Magni, Eugenio Recalcati, Carlo Sesti e Angelo Tesser di Cinisello Balsamo. Cazzaniga venne infine trasferito in un campo non noto.

Fu uno dei deportati sopravvissuti all’esperienza del Lager.

Il suo nome compare su uno dei masselli del monumento Al deportato sito all’interno del Parco Nord Milano a Sesto San Giovanni.

Libretto di lavoro della Breda


GALLERIA FOTOGRAFICA

Parco Nord, Monumento Al deportato, massello dove è inciso il nome di Alfredo Cazzaniga