ASPETTI PROGETTUALI   

Presentazione  
Quartiere S.Eusebio  
Aspetti progettuali  
Laboratorio di quartiere  
I progetti  
La costruzione di un processo  
Mappa degli interventi  
Muri e barriere anche invisibili  
Ci riguarda  
Innovare nelle istituzioni  
   Aspetti progettuali - muri e barriere anche invisibili

Riqualificazione e integrazione.

Migliorare le condizioni abitative del quartiere significa trattare in maniera integrata le diverse dimensioni dell'abitare: quelle legate alla riqualificazione fisica degli edifici, ma anche al miglioramento delle condizioni di vita, ad una diversa integrazione con il quartiere e con la città di Cinisello, alla fruizione di nuovi servizi, al rafforzamento del senso di appartenenza nella comunità locale, ad un rapporto di maggiore fiducia con le istituzioni.
Per questo motivo le azioni del Contratto di Quartiere si sono articolate su diversi fronti, alcuni orientati alla ristrutturazione degli alloggi, del cortile e delle parti comuni, altri alla costituzione di servizi sociali integrativi e al sostegno di politiche di inserimento occupazionale.
Le logiche progettuali e localizzative dei vari ambiti di intervento si sono misurate con condizioni iniziali difficili: sfiducia nel progetto istituzionale, marginalità e segregazione fisica dell'edificio nei confronti del contesto, conflittualità tra gli abitanti, resistenza al cambiamento.
Attuare il Contratto di Quartiere portando a Sant'Eusebio una reale e concreta prospettiva di cambiamento, ha consentito di gestire numerose situazioni di conflitto, di superare muri e barriere invisibili,

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di ricucire separazioni e di costruire reti di relazioni centrate sul rispetto, la fiducia e la credibilità.
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   Aspetti progettuali - ci riguarda
Coinvolgimento e partecipazione

Nello svolgimento del processo è stata fin dalle prime fasi molto importante l'attività di coinvolgimento dei soggetti locali resa possibile dalla formazione di strutture progettuali aperte per la definizione dei contenuti e delle strategie di progetto. Abbiamo inteso il coinvolgimento come costruzione di una base di condivisione delle scelte progettuali e di fiducia con gli abitanti. Si tratta della fiducia degli abitanti nei confronti dei soggetti istituzionali coinvolti ma anche nella possibilità di giocare un ruolo attivo e costruttivo (a partire dalle proprie risorse e potenzialità) nella gestione di un'infinita serie di problemi che inevitabilmente in un contesto così difficile si generano. In questo senso anche le attività meno strutturate di animazione della comunità locale (quali feste, assemblee, newsletter) sono state degli utili veicoli di costruzione di nuove o rinnovate relazioni.
Il progetto è stato profondamente modificato nel passaggio alla parte esecutiva, verificandolo e rendendolo più conforme alla esigenze degli abitanti.
La partecipazione degli attori locali (abitanti, associazione inquilini, associazioni di quartiere, diversi settori dell'amministrazione comunale) ha generato una definizione più ricca ed appropriata dei problemi, promosso la sperimentazione di soluzioni innovative, messo
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in discussione modelli di intervento poco efficaci.
Le diverse forme di conoscenza, derivanti dalle concrete esperienze di vita, sono state messe al lavoro e sono risultate importanti risorse analitiche e progettuali per interpretare il 'Palazzone', il suo contesto e le sue specificità.
Il Contratto di Quartiere Sant'Eusebio ha scommesso su un modello di partecipazione orientato alla condivisione più che al consenso, all'aumento di complessità più che alla sua riduzione, alla gestione del conflitto e alle ricostruzione di rapporti fiduciari.
Articolando il percorso e rallentando il processo, i diversi soggetti hanno avuto la possibilità concreta di giocare un ruolo attivo e costruttivo a partire dalle proprie risorse, resistenze e potenzialità.
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   Aspetti progettuali - innovare nelle istituzioni

Sperimentazione e cambiamento

Il carattere sperimentale dell'intervento è centrato su una stretta collaborazione tra soggetti diversi che produce in rispondenza di problemi specifici: nuove soluzioni tecniche e procedurali, nuove forme organizzative, nuovi dispositivi normativi, continuamente verificati sul campo e che rappresentano dei precedenti utili per la loro esportazione in altri ambiti di analogo intervento.
Questa modalità ha richiesto la costituzione di ambiti di progettazione e gestione del processo intersettoriali e interistituzionali, ambiti che stanno stimolando innovazioni significative anche all'interno dell'amministrazione.
Il carattere sperimentale dell'intervento si è tradotto in una serie di percorsi differenti, tra gli altri:
- la costruzione di ambiti e luoghi di lavoro innovativi che hanno portato alla configurazione di una struttura organizzativa integrata tra: istituzioni (è il caso del gruppo di lavoro integrato Aler-Comune), settori dell'amministrazione e diversi livelli istituzionali;
- la definizione di soluzioni tecnologiche innovative;
- la definizione di nuove modalità di trattamento delle problematiche abitative;

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- l'inserimento di modelli di gestione di nuovi servizi centrati sul partenariato locale e sulla collaborazione tra pubblico e realtà territoriali organizzate.
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