Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I numeri del Centro Antiviolenza Venus

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24 novembre 2025

Domani, martedì 25 novembre, è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Oltre alle diverse iniziative organizzate sul territorio, la ricorrenza è l’occasione per un bilancio e una riflessione sui numeri che emergono dall’attività del Centro Antiviolenza Venus, il progetto che offre alle donne un luogo anonimo e gratuito a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto e che coinvolge, oltre al nostro Comune, anche Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni e Cologno Monzese.

Parlando del 2025 (gennaio–settembre), il Centro ha accolto 134 donne, 119 si sono recate personalmente e spontaneamente (77%) in una delle sedi attive, e l’84% di loro sono state prese in carico, mentre il 16% si è fermata al colloquio di accoglienza. La sede di Cinisello Balsamo è stata quella maggiormente coinvolta, seguita da Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. C’è poi un 23% di donne che sono giunte al Centro Venus su segnalazione di altri servizi o soggetti terzi. Consultori e servizi sociali comunali per il 44%, amici, parenti e conoscenti (22%), ospedali e pronto soccorso (15%), Forze dell’Ordine (7%) e altri CAV o reti territoriali (7%). Le segnalazioni dal 1522 rappresentano il 15% del totale generale, a conferma della buona integrazione del servizio e della visibilità anche a livello extra-locale.

Il Centro si conferma un punto di riferimento anche extraterritoriale: se il 36% delle donne accolte è di Cinisello Balsamo, circa il 30% proviene da altri Comuni della Città metropolitana, oltre al 26% da Sesto San Giovanni e l’8% da Cologno Monzese. Per quanto riguarda la nazionalità: sono 73 le donne italiane, 14 peruviane e 32 da altri Paesi, soprattutto Ucraina, Marocco e Romania. La composizione multiculturale conferma la capacità del servizio di accogliere e rispondere a donne immigrate che spesso sono in condizioni di precarietà documentale o abitativa.

Riguardo l’età, quasi il 70% ha un’età compresa tra 26 e 55 anni. C’è poi un 11% di giovani tra i 18 e i 25 anni e 2 minorenni. Cominciano anche ad apparire donne over 65 (7%), segnale della lenta emersione della violenza nelle età più mature, a lungo celata da fattori culturali o economici.

Anche a livello locale la violenza è per lo più domestica: in oltre il 60% dei casi l’autore è il partner o ex partner, che nel 56% dei casi è di nazionalità italiana e nel 43% straniero. Da qui la necessità di un approccio interculturale nella lettura dei modelli relazionali e familiari.

Prendendo quindi in esame il livello di istruzione emerge che la violenza di genere può manifestarsi trasversalmente in tutti i contesti sociali, tanto che nel 58% dei casi le vittime possiedono un titolo di studio medio-alto.

Per quanto concerne la tipologia di violenza, le diverse forme di abuso si sovrappongono. Le violenze fisiche e psicologiche sono il 28%, e il 21% solo psicologiche (21%), mentre i casi di violenza esclusivamente fisica sono rari (1,7%). Complessivamente, oltre il 70% delle donne accolte ha subito più di una forma di violenza, con il 61% delle donne che non ha denunciato gli abusi.

In risposta a questi numeri, il Centro Antiviolenza Venus riporta 55 percorsi in corso (46%), 21 conclusi (18%), e 20 sospesi (17%); oltre a 4 collocamenti protetti, tutti effettuati in situazioni di urgenza o ad alto rischio.

"I numeri del Centro Venus rafforzano la volontà di continuare a lavorare, anche con l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione, per contrastare ogni forma di violenza contro le donne - ha detto il sindaco Giacomo Ghilardi che ha aggiunto - “Il nostro impegno nella prevenzione vuole così supportare l’attività preziosa della rete Venus che si rivolge proprio alle donne per essere tutelate, consigliate e accompagnate".

“Cinisello Balsamo si dimostra sensibile e attenta ad una tematica come quella del rispetto della donna. La nostra città è stata colpita direttamente dalla piaga del femminicidio e tutte le attività e iniziative messe in campo vogliono essere un monito e spunti di riflessione su una tematica che va affrontata a tutte le età e in tutti i contesti”. Così gli assessori Daniela Maggi (Cultura e Pari opportunità) e Riccardo Visentin (Centralità della persona).

Ultimo aggiornamento: 2025-11-24 14:41:06

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