Succede ogni anno, e anche nella nostra città, che siano avvistati sciami d’api. In particolar modo in questo periodo.
Nessun allarme! Si tratta di un fenomeno del tutto naturale e fa parte del ciclo vitale annuale dell’alveare. E’ il modo in cui si riproducono le famiglie di api che - come è noto - rappresentano un notevole contributo al mantenimento della biodiversità ambientale grazie all’enorme apporto che le api forniscono all’impollinazione delle specie vegetali entomofile.
Nel mese di maggio avviene infatti la sciamatura ovvero la partenza definitiva di una regina dell’alveare, seguita da un folto numero di giovani operaie e qualche fuco alla ricerca di un nuovo nido.
Il fenomeno, prevalentemente primaverile, non è pericoloso per le persone e dura da poche ore a qualche giorno, tempo durante il quale le api possono costruire favi (nidi) temporanei poi abbandonati una volta individuato il sito idoneo.
Vista l’importanza delle api nel regolare l’equilibrio dell’ecosistema naturale, è vietato distruggere favi o uccidere gli esemplari.
In caso di avvistamento occorre quindi effettuare la segnalazione alla centrale operativa del comando di Polizia Locale che, in sinergia con gli uffici preposti, attiva le procedure di messa in sicurezza dell’area e di recupero sciami da parte di apicoltori esperti.
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