Memorial Gaetano Scirea 2016 - contributo di Luigi Ferrajolo

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Contributo del Presidente USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana)

Pubblicato il:

21 luglio 2016



Le mode passano, così come vengono.
Passeranno anche quelle dei calciatori tatuati o di quelli con la cresta bicolore.
Poi ci sono invece i valori, come la lealtà, la serietà professionale, la correttezza. Questi non passano mai, restano i cardini del movimento sportivo e naturalmente anche del calcio professionistico. Si spiega così questa incredibile magia: più trascorre il tempo e più vogliamo bene a Gaetano Scirea.

Più volano via anni e stagioni e ancor di più la figura di questo Campione si ingigantisce, svetta sul grande baraccone del calcio. Succede perché nessuno come Gaetano ha saputo interpretare quei valori fondanti, in campo e fuori, nei comportamenti e nella vita. Gli vogliamo bene come se fosse il primo giorno, il tempo non lo sfiora nemmeno, non ce lo allontana. Gaetano è il simbolo di un calcio pulito, corretto, da amare e che si contrappone al calcio cialtrone, opaco e chiassoso dei giorni nostri.
Quanti Scirea ci vorrebbero oggi? Ma, in fondo, ci accontentiamo di aver conosciuto e amato Gaetano. Un Campione che ci accompagnerà per tutta la vita.

Presidente nazionale dell’USSI - Luigi Ferrajolo

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Ultimo aggiornamento: 2016-07-21 12:15:11

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