Cinisellin Cinisellón. Tra ricordi e ringhiere Con la commedia dialettale di Roberto Bobo Pozzoli va in scena l’ “Amarcord” della nostra città

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Comunicato stampa del 17 marzo 2014

Pubblicato il:

17 marzo 2014

Strade, luoghi, personaggi di una Cinisello Balsamo che fu, saranno narrati da Roberto Bobo Pozzoli, con l’aiuto di un gruppo di attori locali, nella commedia dialettale da lui scritta: Cinisellin Cinisellón. Domenica 30 marzo, alle ore 16, presso l’auditorium del Centro culturale Il Pertini lo spettatore verrà condotto per mano in un viaggio immaginario nella città dei ricordi che ancora vivono, con le parole e le note musicali dei brani più famosi dell’artista.

Con un racconto denso di episodi divertenti, ma a volte anche commoventi, Pozzoli farà parlare i personaggi tipici e la gente comune della città. Donne nelle corti, contadini, operai, amici al bar, persone che si esprimono con il linguaggio gergale del popolo: vivo, tagliente, incisivo e soprattutto candidamente ingenuo e scherzoso.

Sono i luoghi del cuore che ricorrono nella commedia: l’Asilo Frova, la Scuola Elementare Cadorna, la piazza, le chiese, l’osteria del Magón, i cortili, la cooperativa La Previdente, e poi i campi con i gelsi, le rogge, le cascine con l’odore delle stalle. Sembra di risentire lo schiamazzo dei bimbi, le voci delle donne nei cortili, il rumore dei carretti.

Ma non c’è solo la rievocazione del passato in questa commedia, c’è anche la relazione con il presente, con i giovani. Il personaggio che interpreta il ragazzo di oggi si rende conto di quanta poesia e saggezza si sono perse lungo la strada del progresso, e vuole saperne di più.
Si domanda alla fine Roberto Bobo Pozzoli che senso avrebbe risentire ancora nelle strade la voce di uno spazzacamino, oppure la musica di un organetto. E conclude: “Non so per te che senso possa avere. Credimi, per me conta ancora molto.”

“Non spezzare il filo della memoria – afferma Andrea Catania, assessore alle Politiche Culturali - è importante per ogni comunità che intende valorizzare la propria storia e le proprie tradizioni. Per una società in continua evoluzione come la nostra, è fondamentale conservare e trasmettere memoria per non perdere la propria identità. Pertanto ho accolto con convinzione questa proposta, anche perché ritengo che la comunicazione artistica sia un efficace strumento per narrare il vissuto di una comunità.” Il Centro Documentazione Storica, da sempre impegnato con le stesse finalità, organizzerà l’evento con Ivano Bison, Angelo Borgonovo e Giuseppe Riva, che per primi hanno creduto nel progetto.

Ultimo aggiornamento: 2014-03-17 15:14:06

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