Nacque a Cinisello il 14 febbraio 1890 da Domenico Manzoni.
Soldato arruolato nell’Esercito, fu assegnato al 202° Reggimento Fanteria Brigata Sesia*.
Cadde il 16 maggio 1916 sul Monte Maggio** per ferite riportate in combattimento.
Ambrogio Sioli e Luigi Giuseppe Manzoni, nati a Cinisello, furono arruolati entrambi nel 202° Reggimento Fanteria. Non sappiamo se capitò loro di incontrarsi durante i pochi mesi al fronte così da potersi dare conforto. Manzoni morì a 26 anni, il 16 maggio del 1916, Sioli avrebbe compiuto 20 anni il 17 luglio di quell’anno, ma morì l’1 luglio 1916. Anche Onorio Donzelli, un altro cinisellese, fu arruolato nel 202° Reggimento Fanteria e due anni dopo, il 15 giugno 1918, a 23 anni, perse la vita sul Piave.
Il suo nome compare:
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci.
PER APPROFONDIRE
*Brigata Sesia
Fu costituita nel 1916 dai Reggimenti Fanteria 201° e 202° (formato già dal 10 dicembre 1915) che, dopo un periodo di istruzione e allenamento, ricevettero l’ordine di mobilitazione il 24 febbraio 2016. La Brigata giunse in zona di guerra, alle dipendenze della 9^ Divisione (il 202° fra Basaldella e Zugliano), nei giorni dal 5 all’11 marzo 1916.
Il 3 aprile la Sesia si trovava a Basaldella, il 19 e 20 aprile venne inviata, per ferrovia, nella zona fra Malo e Marano Vicentino. L’offensiva austriaca nel Trentino iniziò il 16 maggio (giorno in cui morì Luigi Giuseppe Manzoni) e la Brigata fu chiamata in azione e destinata, con il comando del 202° Reggimento, a Valle dei Signori. L’indomani, mentre due battaglioni, I e III del 202°, erano in procinto di proseguire per Anghebeni, il II fu destinato al passo della Borcola.
Il Reggimento compì brillanti azioni, menzionate nella motivazione della Medaglia di Bronzo al Valor Militare, ma le perdite in questa sua prima azione di guerra ammontarono a 24 ufficiali e 715 gregari.
*Il Monte Maggio
Altopiano di Folgaria nelle Prealpi Venete, si trova al confine tra la provincia di Vicenza, nel comune di Laghi, e la provincia di Trento, nel comune di Folgaria. Il Monte fu teatro di aspri combattimenti durante la prima guerra mondiale dal momento che era situato esattamente sul confine tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico.
A partire dal 25 maggio 1915 il comando italiano adottò una tattica offensiva con tiri d’artiglieria dalle postazioni di Monte Toraro e Campomolon, per poi passare ad azioni di fanteria fra il 31 maggio e l’1 giugno. I soldati italiani occuparono la cima del Monte Maggio muovendo dal passo della Borcola e dal Coston dei Laghi, ma vennero bloccati a quota 1820 m., poco sotto la sommità. Le sorti si ribaltarono un anno dopo: le truppe austriache riconquistarono la cima la sera del 17 maggio 1916, durante la cosiddetta Strafexpedition, seguita personalmente dai prati del Monte Cornetto dall’arciduca Carlo, principe ereditario al trono. L’offensiva costrinse gli italiani ad abbandonare anche le postazioni di Monte Toraro e Campomolon. In quell’occasione il tenente Ferrario si offrì di far saltare le artiglierie di Campomolon per non farle cadere in mano nemica, perdendo la vita.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Brigata Sesia. Sito: www.picocavalieri.org