I PARTIGIANI - "25 APRILE 1978, I PARTIGIANI"

Opera scultorea composta da pietre commemorative - via Podgora angolo via Adamoli - nei giardini pubblici di via Giovagnoli

ISCRIZIONE

25 APRILE 1978 I PARTIGIANI
GRAMSCI E’ VIVO
8 MARZO LE DONNE
I MAGGIO
PER TUTTI I DEPORTATI E LE VITTIME DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO - 1978
GIACOMO MATTEOTTI 1885 - 1924
GIOVANNI MINZONI 1885 - 1923
l’Unità 1924 1978

1978
L. M. BUTTIGLIONE P.C.I. 1977

DOVE

L’opera scultorea, composta da pietre commemorative, é situata nei giardini di via Giovagnoli, all’angolo tra via Podgora e via Adamoli.

QUANDO

Le pietre commemorative furono inaugurate il 25 aprile 1978 in occasione del 23° anniversario della Liberazione. Presenziarono alla cerimonia la Giunta comunale e le Associazioni dei partigiani e dei reduci.
Il sindaco Enea Cerquetti, nel corso della manifestazione ufficiale del mattino, ricordò l’eroico sacrificio e il contributo dato dai partigiani di Cinisello Balsamo alla Lotta di Liberazione. Sollecitò un’attenta vigilanza e partecipazione politica dei cittadini democratici per difendere i valori della Resistenza e della Carta costituzionale messi a rischio da continui tentativi di eversione che in quegli anni, anche nella nostra città, diedero luogo a gravi fatti di violenza politica.

DEDICATO A

L’opera è dedicata ai partigiani. Sulle pietre commemorative vengono ricordati anche alcuni nomi di antifascisti. Una dedica particolare è riservata ad Antonio Gramsci.

CHI

L’opera nacque da un’idea dello scultore Felice Fiorini e fu realizzata su iniziativa del Quartiere 9 e della sezione Marcello Buttiglione del Partito Comunista Italiano di viale dei Partigiani 9, alla quale Fiorini era iscritto. Fu lo stesso artista a reperire il materiale e a farsi carico dei costi dell’opera da donare alla città.

CARATTERISTICHE

L’artista ideò la scultura come un insieme di pietre di diverso materiale e diversa foggia, apparentemente ammucchiate a caso, ciascuna con una frase incisa.
Primeggia fra tutte una pietra sgrossata con l’incisione 25 aprile 1978 I Partigiani.
La pietra che riporta la frase Gramsci è vivo, scolpita a foggia di antico architrave di tempio greco, proviene dal paese natale di Antonio Gramsci in Sardegna.
La scritta l’Unità 1924 1978 fu riportata con gli stessi caratteri grafici della testata giornalistica.

PER APPROFONDIRE

Per l’ideazione dell’opera, e in particolare della pietra dedicata a Gramsci, probabilmente Fiorini era stato ispirato dall’emozionante incontro che solo un anno prima, il 28 maggio 1977, aveva avuto con i figli di Gramsci. Come ricordano alcuni iscritti del Partito Comunista di Cinisello Balsamo, Delio e Giuliano furono invitati a partecipare a un’iniziativa pubblica per parlare di Antonio Gramsci.

L’opera fu pensata dallo scultore come un ammasso di pietre da collocare nell’area verde di via Giovagnoli, in modo che fosse vissuta anche come area di gioco e di scoperta per i bambini. Secondo Fiorini nulla doveva frapporsi tra i passanti e l’opera stessa.

Successivamente, con la sistemazione definitiva delle aree a verde tra le vie Podgora, Sirtori, Adamoli e Giovagnoli, l’Amministrazione comunale fece installare una bassa cancellata a protezione dell’opera artistica.

Vai alla scheda: "Seconda guerra mondiale" - i monumenti alle vittime delle guerre.



GALLERIA FOTOGRAFICA

Le pietre commemorative

Le pietre commemorative

25 Aprile 1978
I partigiani

Gramsci è vivo

8 Marzo
Le donne

I Maggio

Per tutti i deportati e le vittime dei campi di concentramento - 1978

Giacomo Matteotti
1885 1924, Giovanni Minzoni
1885 1923

l’Unità
1924 1978

1978

L.M. Buttiglione P.C.I. 1977

Questa è l’unica fotografia reperita, relativa dell’inaugurazione delle pietre

Composizione di Felice Fiorini, di proprietà di
Giuseppe Cichello, con una dedica firmata da
Delio e Giuliano Gramsci in data 28 maggio 1977