Ora che siamo tornati dal Sud Africa bastonati e delusi, scopriamo l’importanza dei vivai, l’esigenza di rinnovare dalla base il calcio italiano, vecchio dentro, prima che anagraficamente. In tutti questi anni i club, la federazione, l’intero movimento, hanno tirato a campare, esibendo ad ogni occasione il titolo vinto, davvero con imprevedibili magie, a Berlino.Ora che quelle magie sono evaporate e che non siamo riusciti a vincere nemmeno una partita in tutto il 2010, non solo ai Mondiali, ci rendiamo conto che abbiamo buttato via anni importanti e che serve un rinnovamento autentico, dalla base. Incominciamo allora a concentrare energie, attenzioni e risorse al settore giovanile. Aiutiamo i ragazzi a crescere giocando al calcio, a crescere come uomini e non solo come atleti. Facciamo capire ai club che non c’è solo la prima squadra, che non si può partire sempre dal vertice. E spingiamo la federazione a varare una vera rivoluzione, che cambi uomini e situazioni.Ecco, il Memorial Scirea, che il Comune di Cinisello Balsamo organizza ogni anno, è una di quelle occasioni ideali per dare ai giovani lo spazio e le attenzioni che meritano. E in momenti un po’ critici e bui come questo, sembrano ancora più grandi, veri giganti, atleti esemplari e straordinari come Gaetano Scirea.I giornalisti sportivi dell’USSI ogni anno, grazie a questa iniziativa del Comune di Cinisello Balsamo, lo ricordano e lo rimpiangono, votando un calciatore che almeno gli si avvicini. Non solo e non tanto per virtù tecniche, ma per quelle morali, che Gaetano seppe dimostrare su tutti i campi di calcio.Ci manca tanto Gaetano Scirea, e ci mancano sempre di più Campioni veri come lui. Luigi FerrajoloPresidente USSI - Unione Stampa Sportiva Italiana Credo che le tante parole spese in questi anni per ricordare Gaetano Scirea non siano mai abbastanza. E’ per questo che unisco volentieri – al mio primo anno di presidenza del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi – queste poche righe per rinnovare il ricordo di un grande campione, in campo e fuori dal campo, che il destino si è portato via troppo presto.In un calcio spesso gridato, popolato da molti furbi o furbetti, l’immagine di Gaetano Scirea rimane indelebile per come tutti dovrebbero essere e, purtroppo, non sono. Atleta di ragguardevole levatura tecnica, di eccezionali doti morali, il vero capitano in campo. Ma anche uomo capace di relazionarsi con il resto dell’universo calcistico, giornalisti compresi, in modo straordinariamente misurato. Un campione, insomma, inteso nel vero senso di una parola che troppo spesso diventa un’etichetta dispensata a sproposito.Il premio Carriera Esemplare è rappresentativo di Scirea già dalla sua denominazione.Quest’anno si ‘apre’ anche agli ‘stranieri’ o, meglio, che tali erano considerati un tempo. Al di là del fatto che certi calciatori, anche se nati altrove, non possono più considerarsi stranieri per il nostro campionato, è un modo per rinvigorire ancor più il ricordo di Gaetano Scirea, ideale capitano di un calcio mondiale. Gabriele TacchiniPresidente G.L.G.S - Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi ALBO D’ORO 1992 BEPPE BARESI 1993 STEFANO TACCONI 1994 FRANCO BARESI 1995 PIETRO VIERCHOWOD 1996 MAURO TASSOTTI 1997 BEPPE BERGOMI 1998 ROBERTO DONADONI 1999 MICHELANGELO RAMPULLA 2000 ALESSANDRO COSTACURTA 2001 ROBERTO BAGGIO 2002 PAOLO MALDINI 2003 CIRO FERRARA 2004 BEPPE SIGNORI 2005 GIANFRANCO ZOLA 2006 GIANLUCA PESSOTTO 2007 FILIPPO INZAGHI 2008 ALESSANDRO DEL PIERO 2009 CRISTIANO DONI 1992 - Beppe Baresi 1993 - Stefano Tacconi 1994 - Franco Baresi 1995 - Pietro Vierchowod 1996 - Mauro Tassotti 1997 - Bergomi Bergomi 1998 - Roberto Donadoni 1999 - Michelangelo Rampulla 2000 - Alessandro Costacurta 2001 - Baggio 2002 - Paolo Maldini 2003 - Ciro Ferrara 2004 - Beppe Signori 2005 - Gianfranco Zola 2006 - Gianluca Pessotto 2007 - Filippo Inzaghi Cristiano Doni Data ultima modifica: 8 agosto 2011