Nacque a Cinisello il 5 giugno 1896 da Enrico Viganò ed Ernesta Brambilla. Era un bel ragazzo alto, dal colorito roseo e con i capelli neri. Sapeva leggere e scrivere. Svolgeva la professione di falegname prima della chiamata alle armi.
Inquadrato nell’Esercito con la matricola 3686, fu messo in congedo illimitato a settembre del 1915. Venne richiamato alle armi un mese più tardi e inserito nel 2° Reggimento Genio Zappatori (soldati specializzati nello scavare trincee per rallentare il nemico, o gallerie sotto le fortificazioni per farle crollare). Il 9 aprile del 1916 fu inviato al fronte con la 142^ Compagnia Zappatori.
Il 19 novembre 1916 cadde in combattimento a Merna-Castagnevizza nei pressi di Gorizia (oggi Slovenia).
Il suo nome compare:
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita sul sagrato della chiesa Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci.
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