Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
Il Centro culturale Il Pertini di Cinisello Balsamo presenta “Forme d’Onda” di Julian Soardi .
Nella serata del 18 Marzo, dalle ore 18 gli spazi del Pertini ospiteranno tre istallazioni acustico-visive. Lo spettatore sarà invitato a percorrere una dimensione onirica tra spazio e tempo.
Riflettendo sulla dinamica del Momentum nella sua forma più genuina di “movimento all’interno di un istante”, Soardi pensa all’infinità del Mare e invita all’ascolto della sua ira.
Nell’istallazione sonora “Il Mare Sospeso”, lo spettatore é chiamato semplicemente ad ascoltare e lasciarsi coinvolgere dalla sua natura più intima. Dove il movimento diviene simbolo circolare e azione di perdita e ritrovamento di se stessi all’interno di questa tempesta sonora.
L’artista elabora un discorso sul Mare, regalandogli il ruolo di protagonista nelle sue molteplici sfaccettature.
In “Terra Marique”, progetto work in progress dal 2013, l’azione di sconfinare la terra per entrare in acqua appare come un’immagine puramente simbolica di transitare; abbandonare qualcosa per ricercare la linea estrema delle proprie capacità.
E trovandosi di tanto in tanto in quel luogo, sul confine tra il visibile e l’immateriale, a Torre Egnazia, Soardi colleziona i momenti di diversa natura che gli parlano di quella linea.
Conoscere il proprio limite, lasciare il proprio segno, come l’onda che si infrange sulla roccia, divorando lentamente la materia.
Ed attraverso il concetto di cancellazione-estinzione della materia nasce l’opera che più si lega con lo spazio che la ospita, in quanto coinvolge la materia stessa per cui nasce la Biblioteca del Pertini: il libro.
“Il sapere ghiacciato” indaga sull’evoluzione culturale, per cui l’idea come conoscenza non è più legata al sapere percepito attraverso il processo di scrittura lettura. L’opera presenta come l’epoca odierna abbandona la lettura, basandosi unicamente sull’Idea come illusione virtuale.
In una società satura di dimenticanza e immagini effimere, dove l’uomo e la conoscenza vivono sempre più vicini alla s-materializzazione, bisogna dare valore a ciò che si sta perdendo e a ciò che ha segnato e continua a segnare l’esistenza, l’essere e le loro tracce.
di Magdalini Tiamakaris
https://juliansoardi.wordpress.com/video/
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