> Ieri
teresiane, fa pensare a un complesso agricolo con annessa residenza signorile già di discrete proporzioni all'inizio del '700. Anche l'andamento del percorso stradale fa pensare ad una preesistenza edificata rilevante, tanto da deviarlo in corrispondenza con l'angolo su via Martinelli del corpo centrale dell'edificio attuale. Questa parte presenta fra l'altro muri scarpati, assenti nel resto dell'edificio e ciò farebbe pensare a una costruzione preesistente inglobata nell'edificio attuale (forse una torre) (Perizia tecnico estimativa della villa e del parco, relazione sullo stato attuale, 1996). Attualmente il giardino, diviso in tre settori tra loro collegati, non ha particolare valore storico. La parte est, sul retro del corpo principale, si è salvata mentre il parco a sud, dalla parte ottocentesca, è stato soltanto parzialmente risparmiato alla lottizzazione edilizia degli anni '70, presentandosi di dimensioni ridotte rispetto all'originale, quando con il cannocchiale prospettico dal viale alberato giungeva in prossimità dell'attuale autostrada Milano-Venezia (Calligaris, 1999).
In conclusione, si può affermare che è stato durante la proprietà del Breme che la villa ha assunto la configurazione attuale, di impianto neoclassico; in particolare a tale periodo va fatta risalire la costruzione dell'ala meridionale e la sistemazione delle facciate. Dall'analisi delle murature e degli intonaci è possibile ipotizzare che molto del precedente edificio sia stato conservato (Perizia tecnico estimativa della villa e del parco, relazione sullo stato attuale, 1996).
  sfoglia pagine <<   3 di 3