Ciò che oggi ci appare come un
territorio fortemente urbanizzato è l'esito di
un processo di trasformazione che negli ultimi cinquant'anni
ha modificato radicalmente la struttura e la forma della
nostra città: da territorio prevalentemente agricolo
costituito da due piccoli borghi (Cinisello e Balsamo,
unificati solo nel 1927) e dalla presenza di ville signorili
per la villeggiatura di nobili famiglie milanesi, a parte
di un vasto continuum urbanizzato che costituisce l'area
metropolitana milanese.
Nonostante le rilevanti trasformazioni territoriali a
seguito del boom economico degli anni cinquanta e la conseguente
richiesta di manodopera delle vicine aree industriali
di Milano e di Sesto S.Giovanni, la città di Cinisello
Balsamo ha conservato le tracce del suo passato, simbolo
e parte costitutiva della sue identità culturale
e territoriale. Le cascine, le ville con i loro parchi,
oggi immerse in un paesaggio metropolitano, rappresentano
i luoghi della memoria ma sono spesso incapaci di essere
generatori della vita sociale e pubblica della città,
sostituiti dai luoghi simbolo della vita attuale: centri
commerciali, cinema multisala, luoghi del loisir e del
divertimento.
La necessità di un'interpretazione progettuale
(perché condotta sulla base della storia locale
e della specificità dei contesti, ma capace di
generare proposte attuali e legittime di trasformazione
sulla base delle modificazioni della società e
della città) dei luoghi della storia di Cinisello
Balsamo appare come una necessità e un'opportunità
per ripensare al ruolo della |
|