Palazzo Confalonieri
Costruito per volere del sindaco Natale Confalonieri, venne inaugurato nel 1911. Caratterizzato da facciata eclettica, con porticato ad archi a tutto sesto e finta loggia con balconcino, negli anni ‘80 ha subito interventi di recupero negli spazi interni. Nell’atrio di ingresso sono presenti lapidi dedicate alle vittime delle due guerre e ai sindaci di Cinisello. Nelle sale al piano nobile sono conservati affreschi provenienti da Villa Ghirlanda, il primo Gonfalone comunale e diverse opere donate all’Amministrazione.
Centro culturale Il Pertini
Inaugurato nel 2012, l’edificio, di 5 mila mq in vetro, conserva la facciata della scuola elementare Luigi Cadorna, del 1910. Offre un ricco catalogo di libri, musica e film. Ospita iniziative culturali, esposizioni, incontri e corsi di formazione. Al suo interno sono presenti aree dedicate a bambini e ragazzi, Gaming Zone e web radio, laboratori didattici, un auditorium, una sala conferenze e una caffetteria.
Villa Ghirlanda Silva
Residenza di fine Seicento, edificato per volere del Conte Donato I Silva (1607-1675). Grazie ai Conti Donato II Silva (1690-1779) ed Ercole Silva (1756-1840), le sale furono dotate di apparati decorativi affidati ai pittori dell’Accademia di Brera. Ad Ercole Silva si deve inoltre il rinnovamento del giardino “all’inglese”, cui contribuì il pronipote Carlo Ghirlanda Silva promuovendo anche il rifacimento della facciata orientale. Dal 1974 villa e parco sono di proprietà dell’Amministrazione comunale. Sede della Civica Scuola di Musica e della ReGiS, dal 2004 ospita il MuFoCo, oggi Fondazione Museo Nazionale di Fotografia.
Chiesa Sant’Ambrogio
L’edificio, degli inizi del 1500, ha una facciata tripartita in stile barocco, con timpano sormontato da una croce in ferro del 1700 e due angeli ai lati. Nel 1840 viene trasformato nel corpo longitudinale a tre navate, su disegno dell’arch. Giacomo Moraglia, l’anno successivo il pittore Carlo Farina realizza un ciclo di affreschi sulla vita di S. Ambrogio, completato all’inizio del XX secolo dal pittore Davide Beghé. Negli anni ‘70 vengono aggiunte le due ali laterali, ricostruito l’altare e realizzata un’imponente vetrata policroma, opera di Leonardo Spreafico.
Villa Di Breme Forno
Villa nobiliare settecentesca, di apparato marcatamente neoclassico, per gusto del ministro Ludovico di Breme, suo proprietario agli inizi del XIX secolo, che vi ospitò importanti personaggi e promosse la sistemazione del giardino secondo lo stile paesaggistico. La villa fu acquisita dall’Amministrazione comunale nel 1999, che ne avviò un’opera di restauro. Sarà sede di AFOL Metropolitana.
Santuario di San Martino
La prima citazione di un edificio religioso dedicato a San Martino Vescovo risale alla fine del XIII secolo, ma l’attuale aspetto della chiesa è riferibile all’inizio del XX, quando sono state aggiunte le due navate laterali alla navata unica, di origine cinquecentesca. All’interno sono presenti affreschi di fine 800 dedicati a S. Ambrogio e S. Carlo del pittore Carlo Farina, e le effigi degli Evangelisti e di San Martino in gloria nella cupola.
Villa Casati Stampa
Villa nobiliare seicentesca a pianta rettangolare, con portico architravato a cinque fornici e monumentale portale ad arco. All’interno sono presenti affreschi del XVII-XVIII secolo. Il complesso include un elegante giardino all’italiana, delimitato da una cancellata con sculture di Apollo e Diana. Nel 1641, passò dai Ferrari ai Casnedi, poi nel XVIII secolo al generale Stampa. Fu acquisita dalla Società di San Paolo nel 1967
Chiesetta di Sant’Eusebio
È l’edificio sacro più antico della città, sorto su un’area sepolcrale attestata fin dal IV sec. a.c.
A metà ‘500 la chiesa si presentava come un’aula rettangolare, ampliata all’inizio del ‘600 e restaurata nel 1879 per volere del parroco Vitaliano Rossi, grazie al quale furono rinvenuti elementi decorativi e reperti di epoche diverse, tra cui la Madonna del latte, della fine del 1300.
Confalonieri Palace
Built at the behest of mayor Natale Confalonieri, it was inaugurated in 1911. Characterized by an eclectic façade, with a portico with round arches and a fake loggia with a small balcony, in the 1980s it underwent recovery work in the internal spaces. In the entrance hall there are plaques dedicated to the victims of the two wars and the mayors of Cinisello. In the rooms on the main floor there are frescoes from Villa Ghirlanda, the first municipal banner and various works donated to the Administration.
Il Pertini cultural center
Inaugurated in 2012, the 5,000 square meter glass building retains the facade of the Luigi Cadorna elementary school, from 1910. It offers a rich catalog of books, music and films. It hosts cultural initiatives, exhibitions, meetings and training courses. Inside there are areas dedicated to children and teenagers, Gaming Zones and web radios, educational laboratories, an auditorium, a conference room and a cafeteria.
Villa Ghirlanda Silva
Residential complex from the late seventeenth century, built at the behest of Count Donato I Silva (1607-1675). Thanks to the Counts Donato II Silva (1690-1779) and Ercole Silva (1756-1840), the rooms of the villa were equipped with decorative apparatus entrusted to the painters of the Brera Academy. Ercole Silva, a history scholar and treatise writer, was also responsible for the renovation of the garden “in English”, to which his great-grandson Carlo Ghirlanda Silva contributed, also promoting the renovation of the eastern façade. Since 1974, the villa and park have been owned by the municipal administration. Home to the Civic School of Music and ReGiS, since 2004 it has hosted MuFoCo, now the National Museum of Photography Foundation.
Church of Sant’Ambrogio
The building, from the early 1500s, has a tripartite façade in Baroque style, with a tympanum surmounted by an iron cross from the 1700s and two angels on the sides. In 1840 it was transformed into the longitudinal body with three naves, based on a design by the architect Giacomo Moraglia, the following year the painter Carlo Farina created a cycle of frescoes on the life of St. Ambrose, completed at the beginning of the 20th century by the painter Davide Beghé. In the ‘70s the two lateral wings were added, the altar was rebuilt and an imposing polychrome stained glass window was created, the work of Leonardo Spreafico.
Villa Di Breme Oven
Eighteenth-century noble villa, with a markedly neoclassical layout, for the taste of the minister Ludovico di Breme, its owner at the beginning of the nineteenth century, who hosted important people there and promoted the arrangement of the garden according to the landscape style. The villa was acquired by the municipal administration in 1999, which began restoration work. It will be home to AFOL Metropolitana.
Sanctuary of San Martino
The first mention of a religious building dedicated to San Martino Vescovo dates back to the end of the 13th century, but the current appearance of the church can be traced back to the beginning of the 20th, when the two side naves were added to the single nave, of 16th century origin. Inside there are frescoes from the end of the 19th century dedicated to St. Ambrose and S. Carlo by the painter Carlo Farina, and the effigies of the Evangelists and of Saint Martin in glory in the dome.
Villa Casati Print
Seventeenth-century noble villa with a rectangular plan, with an architraved portico with five arches and a monumental arched portal. Inside there are frescoes from the 17th-18th centuries. The complex includes an elegant Italian garden, bordered by a gate with sculptures of Apollo and Diana. In 1641, it passed from the Ferraris to the Casnedi, then in the 18th century to General Stampa. It was acquired by the Society of São Paulo in 1967.
Church of Sant’Eusebio
It is the oldest sacred building in the city, built on a burial area attested since the 4th century. B.C.
In the middle ‘500 the church appeared as a rectangular hall, enlarged at the beginning of ‘600 and restored in 1879 at the behest of the parish priest Vitaliano Rossi, thanks to which decorative elements and finds from different eras were found, including the Madonna del latte, from the end of the 1300s.
