VITTIME DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE NON INCLUSE NELLE LAPIDI

Oltre ai caduti della prima guerra mondiale, i cui nomi sono incisi sulle lapidi, su L’enciclopedia di Cinisello Balsamo di Alberto Scurati e nell’archivio comunale risultano ulteriori nominativi:

Betti Andrea (1920 - 1945) militare appartenente al 17° Reggimento Fanteria. Deportato in Germania come prigioniero di guerra, morì il 25 giugno del 1945 presso l’Ospedale di Bamberg (Germania).

Bossi Carlo (1919 - 1941) militare caduto sul fronte greco-albanese.

Bozzolan Riccardo (1910 - 1945) deceduto in Germania Orientale dove era stato deportato.

Casati Carlo (1921 - 1943) militare in forza a un Reggimento di Artiglieria. Deportato in Germania come prigioniero di guerra dopo l’8 settembre 1943, morì a Schweinfurt per le ferite riportate durante un bombardamento aereo. (Dopo studi del comando alleato riguardo alla scala di importanza strategica dei materiali prodotti dai tedeschi, risultò che uno degli obiettivi piu’ importanti erano le fabbriche di cuscinetti a sfera di Schweinfurt, una cittadina della Baviera. I bombardamenti iniziarono nell’estate del 1943 e continuarono durante l’autunno; il 14 ottobre, nel cielo di Schweinfurt, avvenne una delle più violente battaglie aeree di tutta la guerra). Casati è sepolto a Francoforte sul Meno in Germania nel cimitero Militare Italiano d’Onore e ricordato nel cimitero di Cinisello Balsamo.

Cotto Pietro (1924) militare, fu rimpatriato dalla Germania dove era prigioniero perchè malato, morì lungo il tragitto sul treno ospedale n. 835.

Galassini Benito (1923 - 1942) marinaio caduto in combattimento.

Lessio Pietro (1920 - 1943) militare in forza all’11° Raggruppamento Artiglieria Alpina, cadde sul fronte del fiume Don. Fu dichiarato disperso.

Lorenzetti Arduino (1917 - 1943) militare appartenente al 317° Reggimento Fanteria, morì durante un aspro combattimento sul fronte greco-albanese. Fu dichiarato disperso.

Massimini Mario (1917 - 1945) marinaio deceduto il 13 febbraio 1945 alle ore 15, a Vienna in seguito a un bombardamento sul Lager 15 dove era stato deportato.

Milzoni Luciano (1921 - 1942) militare in forza alla 6^ Compagnia Antincendi. Fu dichiarato disperso in Russia.

Pacchiele Renato (1920 - 1942) geniere deceduto a Genova in seguito alle ferite riportate durante un bombardamento aereo.

Paolini Romualdo (1915 - 1945) morì a Lecce.

Pietropoli Aldo (1920 - 1940) marinaio imbarcato sul cacciatorpediniere Palestro. Dopo un combattimento venne considerato disperso. (Il 22 settembre 1940, mentre scortava un convoglio sulla rotta Bari-Durazzo, la Palestro fu silurata dal sommergibile britannico Osiris; la torpediniera italiana si spezzò in due e affondò in breve tempo a una quarantina di miglia a ovest di Durazzo (Albania).

Rovere Giulio (1921 - 1942) caporale appartenente alla 65^ Squadra Panettieri, disperso in Russia.

Salton Roberto (1928 - 1946) milite appartenente alla Legione Autonoma Mobile Ettore Muti, forza armata di Polizia della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana) complesso rurale della Cascina Isarno (Novara). In uno scontro con la 82^ Brigata Giuseppe Osella furono uccisi quattro militi e cinque vennero arrestati, tra i quali Salton. I prigionieri furono uccisi il 25 aprile a nord della località Baraggia (Pombia Novara). Le salme non furono mai ritrovate.
La comunicazione ufficiale fu data dal Distretto di Monza il 26/09/1956.

Todaro Antonio (1920 - 1943) militare considerato disperso.

Il 16 gennaio 1994 rientrarono in Patria i resti di tre militari morti in Russia: Giovanni Fumagalli, Marino Isidoro, Waifro Trevisan. A Cinisello Balsamo si tenne una solenne cerimonia alla presenza delle autorità cittadine e delle associazioni; nel corso della manifestazione si esibirono il Coro C.A.I. (Club Alpino Italiano) e la Filarmonica Cervino. Le bare, scortate dai militari, dopo la messa furono portate al cimitero.

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Lettera di un commilitone di Andrea Betti alla famiglia
Dichiarazione sulle circostanze della morte di Roberto Salton


GALLERIA FOTOGRAFICA

Andrea Betti

Carlo Casati

Pietro Lessio

Mario Massimini

Renato Pacchiele

Cinisello Balsamo, 16 gennaio 1994, solenne cerimonia in occasione della traslazione delle salme di tre caduti in Russia

16 gennaio 1994, il corteo funebre

Le bare di Giovanni Fumagalli, Marino Isidoro, Waifro Trevisan, caduti in Russia

La funzione religiosa

Waifro Trevisan