PIAZZA GRAMSCI ANTONIO ANGOLO VICOLO STALLAZZO

Le fotografie sono state scattate in piazza Gramsci e inquadrano la casa che fa angolo con vicolo Stallazzo.
L’edificio non ha subito grosse modificazioni. A parte la macelleria, diversi esercizi commerciali si sono avvicendati nel tempo: una drogheria, un parucchiere da uomo, un bar, ecc.
La Trattoria Roma che si vede nella fotografia in bianco e nero era anche un bar dove gli uomini si trovavano per una partita a carte; il figlio del proprietario allietava i clienti suonando il pianoforte. Ai tempi non c’erano le bustine di zucchero e il gestore non usava le zuccheriere ai tavoli; si racconta che dopo aver preparato il caffè, lo zuccherava e lo porgeva ai clienti non prima di averlo assaggiato.

A destra dell’immagine a colori si intravede il nuovo edificio con i portici sorto al posto della ditta A.L.E.A. che a sua volta fu costruita dove era ubicata la curt del Stallazz, nell’area che oggi si estende da vicolo del Gallo fino a piazza Gramsci.

L’azienda, inizialmente una filanda, nacque nel 1881 ed entrò nel campo dell’asciugamento della seta che, insieme al finissaggio laniero, costituiva un polo di sviluppo industriale molto importante per l’economia della regione.
Era di proprietà della famiglia Dubini di Milano, città dove erano ubicati gli uffici tecnici e amministrativi, mentre a Cinisello Balsamo si trovava unicamente la produzione. Gli operai, dipendenti dello stabilimento, erano tutti di Cinisello Balsamo e molti anche imparentati tra di loro.

Dopo la seconda guerra mondiale prese la denominazione di A.L.E.A. (Accomandita Lombarda Essicatoi Automatici) e iniziò a produrre componenti per essicatoi automatici. Ma quello non fu l’unico tipo di produzione; per un certo periodo vi si fabbricarono, ad esempio, anche macchine per cucire, impianti di condizionamento, ventilatori, impianti di recupero delle acque di condensa, ecc.

Nel 1962 si trasferì in via Lincoln angolo via Devizzi. In quel periodo, già azienda leader in Italia, decise di volgere lo sguardo e l’attenzione verso i mercati esteri.
L’attività produttiva chiuse alla fine degli anni Novanta.
Successivamente l’azienda fu ristrutturata e riorganizzata; venne trasferita a Paderno Dugnano e riprese a produrre essicatoi tessili.

Vai alla scheda: "Scritte murali durante il fascismo".

Vai alla scheda: "... e piazza Natale Confalonieri, via Giovanni Frova e via della Libertà nei ricordi di Luigi Donzelli."



GALLERIA FOTOGRAFICA

Demolizione della curt del Stallazz

Al centro della fotografia la ditta A.L.E.A., a destra villa Silva Ghirlanda Cipelletti

Panorama, in basso a destra l’A.L.E.A. e la chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus

Demolizione della ditta A.L.E.A.

7 giugno 1947, lettera della ditta A.L.E.A. all’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani) con la quale offre Lire 3000 "a favore dei due partigiani giacenti in ospedale", forse dipendenti dell’azienda

Panorama di Cinisello, a destra l’area della filanda di via Cavour, sullo sfondo, a sinistra, si intravede quella situata in piazza Comunale, poi Vittorio Emanuele (oggi piazza Gramsci)

L’interno di una filanda