DON CARLO GNOCCHI

Lapide commemorativa - piazza Sacra Famiglia 1 - sul lato sinistro dell’entrata della chiesa

ISCRIZIONE

BEATO
DON CARLO
GNOCCHI
DONATORE
CAPPELLANO
DEGLI ALPINI
IL SUO NOME
RIMARRA’
SCRITTO
NEL LIBRO
DELLA VITA

aido
30°
ANNIVERSARIO
1980 - 2010

DOVE

Piazza Sacra Famiglia 1 - sul lato sinistro dell’entrata della chiesa.

QUANDO

Domenica mattina 27 giugno 2010, in occasione del 30° anniversario della delegazione A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule) di Cinisello Balsamo, si tenne l’inaugurazione di una lapide in memoria del beato don Carlo Gnocchi, primo donatore di organi. Alla cerimonia erano presenti molte delegazioni dell’ A.I.D.O. della Lombardia, il decano don Luigi Bosisio, l’Amministrazione comunale e numerosi cittadini.

La manifestazione iniziò alle ore 11 dopo la santa messa.
Cerimoniere fu Felice Riccardi che ricordò con orgoglio di avere la tessera numero 1 dell’A.I.D.O. di Cinisello Balsamo.

Dopo lo svelamento della lapide, Gianluca Colombo, presidente della delegazione A.I.D.O. di Cinisello Balsamo, lesse la preghiera di don Carlo Gnocchi. Seguì la benedizione impartita da monsignor Angelo Bazzari della Fondazione "Don Gnocchi" e un’esibizione del coro C.A.I. (Club Alpino Italiano).

Giuseppe Calanni Pileri (assessore a sport, tempo libero e progetto prevenzione e salute) intervenne sottolineando, anche in qualità di medico, l’importanza della donazione degli organi.
Intervennero poi monsignor Angelo Bazzari, Gianluca Colombo e il cavalier Leonida Pozzi, presidente dell’ A.I.D.O. regionale Lombardia che fece dono alla delegazione di Cinisello Balsamo di una Medaglia d’Oro con riconoscenza per il lavoro svolto in trent’anni di attività.

Gli interventi si conclusero con la toccante testimonianza di Amabile Battistello. La signora Battistello, alla quale da ragazza fu trapiantata una cornea di don Carlo Gnocchi, disse: “Quest’uomo ha steso una mano nel mio buio, prima di vedere io con i suoi occhi ha visto lui per me. Questo grande gesto mi ha restituito la vita, fatelo anche voi per altri”.

La manifestazione terminò con la consegna di alcuni riconoscimenti da parte dell’A.I.D.O. di Cinisello Balsamo ad altre delegazioni A.I.D.O., all’Amministrazione comunale, alle associazioni e alle cooperative.

DEDICATA A

Beato don Carlo Gnocchi.

CHI

La lapide è stata ideata da Angela Perazzi segretaria dell’A.I.D.O. e approvata nel Consiglio Direttivo dell’Assemblea annuale dei soci dell’A.I.D.O. di Cinisello Balsamo. E’ stata realizzata con i fondi dell’Associazione e con il contributo di COOP Lombardia e della Cooperativa L’Agricola di Balsamo, mentre la parrocchia Sacra Famiglia ha concesso lo spazio per la posa della stessa.

CARATTERISTICHE

La lapide in marmo è un parallelepipedo a forma di leggio; sul libro è incisa la dedica al beato don Carlo Gnocchi.

PER APPROFONDIRE

L’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule (A.I.D.O.) è un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.), ha come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione degli organi, di fornire un’informazione sulla donazione e sul trapianto terapeutico, di sollecitare gli enti competenti ad attuare la prevenzione ed educazione sanitaria collaborando con essi.

L’A.I.D.O. è apartitica, aconfessionale, interetnica, senza fini di lucro, costituita da donatori volontari di organi che liberamente vi aderiscono (possono aderire tutte le persone dall’età di 18 anni) depositando presso le rispettive sedi la domanda di iscrizione all’A.I.D.O. e la dichiarazione di volontà in ordine alla donazione di organi e tessuti dopo la morte. L’Associazione fornisce all’iscritto una tessera e provvede alla schedatura e conservazione della sua dichiarazione. In caso di decesso del donatore provvede a quanto di competenza affinchè le volontà dello stesso vengano rispettate e si provveda ai prelievi di quegli organi che la legge consente, nel rispetto della salma, al fine di consentire i trapianti terapeutici. Da anni l’A.I.D.O lavora in collaborazione con l’Associazione Trapiantati Organi ( A.T.O.).

La delegazione A.I.D.O. di Cinisello Balsamo, fondata nel 1980, inaugurò il labaro nella chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus il 29 marzo del 1981. La delegazione fu intitolata alla memoria di Marco Quarta, un ragazzo per il quale furono sostenuti i costi di trapianto mediante sottoscrizione volontaria, e di Luigi Cirimbelli, giovane deceduto per trauma cranico e donatore di rene. Primo presidente fu Angelo Berto.



GALLERIA FOTOGRAFICA

La lapide commemorativa

L’iscrizione sulla lapide

Inaugurazione, l’assessore Giuseppe Calanni Pileri e Amabile Battistello svelano la lapide

La benedizione della lapide impartita da monsignor Angelo Bazzari della Fondazione "Don Gnocchi"

Intervento dell’assessore Giuseppe Calanni Pileri

Intervento di monsignor Angelo Bazzari

Intervento di Gianluca Colombo, presidente dell’A.I.D.O. di Cinisello Balsamo

Intervento del cavalier Leonida Pozzi, presidente dell’ A.I.D.O. regionale Lombardia

Intervento di Amabile Battistello

Amabile Battistello

I labari delle delegazioni A.I.D.O.

La segretaria Angela Perazzi e il presidente dell’A.I.D.O. consegnano un riconoscimento all’assessore Calanni