ROBOTTI GIUSEPPE FELICE

Nacque a Greco Milanese (Milano) il 7 giugno del 1920 da Francesco Robotti e Teresa Resta. Era un ragazzo alto con i capelli castani e lisci. Residente in via Sant’Antonio 4, frequentò la scuola elementare. Sposato, svolgeva la professione di fabbro prima della chiamata alle armi.

Inquadrato nell’Esercito con la matricola 10274, fu assegnato nel marzo del 1940 al 64° Reggimento Fanteria, Divisione Cagliari. Soldato scelto, si imbarcò a Bari per Durazzo (Albania) nel 1941. Nell’ottobre del 1942 fu promosso caporal maggiore.

Il giorno dell’Armistizio venne catturato dai tedeschi in Grecia e internato in Germania.

Il 20 gennaio 1945 fu ricoverato presso l’ospedale Oskar-Ziethen di Berlino Lichtenberg dove morì il 30 gennaio del 1945. Il foglio matricolare indica come causa della morte: "per infortunio”.

Fu sepolto in data non nota nel cimitero Marzahn-Bahnof a Berlino.

L’ufficio funebre si tenne presso la chiesa di Balsamo il 27 aprile del 1947, probabilmente quando tornarono in Italia le sue spoglie, che ora riposano nel cimitero di Balsamo.

Il suo nome compare:
- sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
- sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale collocata sul monumento sito in viale delle Rimembranze.

Foglio Matricolare 1
Foglio Matricolare 2


Foglio di leva
Atto di morte
Elenco dei ricoverati dell’ospedale Oskar-Ziethen a Berlino Lichtenberg
Documento del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Servizio Internazionale di Ricerche


GALLERIA FOTOGRAFICA

Giuseppe Robotti

Le spoglie di Giuseppe Robotti nel cimitero di Balsamo