SALA LUIGI

Nacque a Balsamo il 15 novembre 1917 da Pietro Sala e Ester Radaelli. Abitava in via Verdi 11. Era un ragazzo alto con i capelli biondi lisci. Frequentò le scuole commerciali e prima della chiamata alle armi svolgeva la professione di operaio meccanico.

Arruolato nell’Esercito con la matricola 2537, fu chiamato alle armi il 30 marzo del 1939. Poco tempo dopo divenne caporale dell’8° Reggimento Fanteria, Divisione Cuneo (motto: Legio cuneensis costantissima coeteris fidei signum). Nell’ottobre del 1939 ebbe una licenza straordinaria di quindici giorni per convalescenza. Il 24 dicembre del 1940 si imbarcò da Brindisi per l’Albania, sbarcando a Valona.

Durante un combattimento a Mali Topojanit (Albania) fu ferito da una scheggia che gli provocò un’emorragia. Morì l’8 gennaio 1941.

Gli fu conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria.

Alla famiglia fu versata la somma di quattrocentocinquatatre lire nette come indennità per i soldati morti durante la guerra.

Il suo nome compare:
- sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
- sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale collocata sul monumento sito in viale delle Rimembranze.

PER APPROFONDIRE

Nell’ultima decade di dicembre 1940 le unità della Divisione Cuneo iniziarono il trasferimento in Albania e, dal 28 dello stesso mese, mano a mano che sbarcavano a Valona, venivano inviate isolate sulla linea del fronte, anche alle dipendenze di altre grandi unità, per fronteggiare una delicata situazione che si veniva delineando sulla linea di combattimento. L’8° Reggimento si portò a Berat a disposizione dell’8° Corpo d’Armata.
Iniziò dal 28 dicembre al 31 gennaio 1941 la dura battaglia di arresto sull’ultima difesa naturale: il passo Llogora, ultimo baluardo che impediva ai greci di giungere a Valona. Attacchi e contrattacchi si alternarono accaniti e senza sosta intorno alle posizioni contrapposte; una violenta tormenta di neve e di vento si abbattè negli ultimi giorni di gennaio su Monte Messimerit e sulle quote vicine, tanto da provocare notevoli perdite anche per assideramento e congelamento.

Foglio Matricolare


GALLERIA FOTOGRAFICA

Luigi Sala

Luigi Sala viene ricordato al cimitero di Balsamo