RADICE RICCARDO

Nacque a Balsamo il 6 maggio 1892, figlio di Pietro.

Arruolato nell’Esercito, fu assegnato alla Brigata Ravenna,* 38° Reggimento Fanteria, 11^ Compagnia.

Il 10 ottobre 1916 morì a seguito delle ferite riportate in un combattimento presso Gorizia, durante l’ottava battaglia dell’Isonzo.

Venne sepolto a Gorizia.

Il suo nome compare sul monumento Ai caduti della prima guerra mondiale di Balsamo sito in viale delle Rimembranze.

PER APPROFONDIRE

Durante l’inverno e la primavera del 1916 la *Brigata Ravenna alternò il servizio in prima linea alla testa di ponte di Plava, con turni di riposo nella zona di Claunico. L’1 giugno, chiamata alla difesa del territorio minacciato, iniziò il suo trasferimento nella zona di Padova. Fra il 28 giugno e il 4 luglio continuò l’avanzata con decise azioni che le fruttarono la presa dei Sogli Bianchi.
Verso la metà di settembre venne ritirata per un adeguato periodo di riposo, dopo le sensibili perdite subite (oltre 800 uomini di truppa e 31 ufficiali fuori combattimento).
Per il valore, la fermezza e l’ardimento di cui diedero prova i valorosi fanti nel 1915, durante il passaggio dell’Isonzo, e nel 1916, durante l’offensiva nemica nel Trentino, la Bandiera del 38° Reggimento venne decorata con la Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Ai primi di ottobre (Riccardo Radice mori il 10 ottobre) la Brigata Ravenna si trasferì per ferrovia a San Giovanni di Manzano e quindi a Pubrida (Cormons), entrando alla dipendenza dell’11^ Divisione operante nella zona di Gorizia (settore di Vertojba). All’inizio dell’offensiva del novembre, nei giorni 1 e 2, muovendo decisamente dalle trincee di Vertojba, attaccò le alture a sud-est di Gorizia, senza però riuscire a superarle per la valida resistenza nemica e per il terreno reso impraticabile dalle pioggie.
Il 28 novembre la Brigata si trasferì a Moraro per un periodo di riposo, rientrando poi in linea il 29 dicembre 1916 nel settore Vertojba - Merna.