Mostra-evento con esposizione di 24 tappeti ed arazzi dal MARATÈ - Museo per l’Arte del Rame e del Tessuto di Isili (CA) e di 4 arazzi realizzati nel laboratorio di tessitura di Dolores Ghiani su disegni degli studenti dell’IIS “Caterina da Siena” di Milano.
PROGRAMMA
Sabato 14 Ottobre - Apertura mostra ore 10.00 - 19.00
9.30 - 11.30 - Laboratorio per bambini/e di 4a e 5a scuola primaria
14.30 - 16.30 - Laboratorio per ragazzi/e della scuola secondaria di 1° e 2° grado.
17.00 - INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Con un intervento sulla storia e le particolarità della tessitura isilese di Ilse Atzori, maestra tessitrice e assessore alla Cultura del Comune di Isili.
Intervengono: Giacomo Giovanni Ghilardi, sindaco
e Daniela Maggi, assessore alla Cultura
La partecipazione ai laboratori gratuita, ma è necessaria la prenotazione
al numero 02 66 023 552 o direttamente al Pertini (Sala ragazzi)
Domenica 15 Ottobre - Apertura mostra ore 14.00 - 19.00
In collaborazione con il Circolo A.M.I.S. - Alleanza Milanese Immigrati Sardi “Emilio Lussu”
La mostra è un’occasione per conoscere l’arte della tessitura, che è stata per secoli, insieme alla lavorazione del rame, uno cardini dell’economia di Isili
La produzione delle tessitrici isilesi non era rivolta solo a soddisfare i bisogni familiari ma si rivolgeva anche al più esteso mercato dell’intera regione, essendo apprezzata per l’eleganza dei temi decorativi e per la qualità delle stoffe, dovuta anche ad una particolarità tecnica: la tessitrice infatti lavora sul rovescio del disegno, mentre la parte dritta sta sotto e ciò le permette di tenere sempre le mani sopra il telaio facilitando così la ripulitura del tessuto.
Per generazioni sono state le donne di casa, madri, nonne e zie che, fra le mura domestiche, iniziavano le bambine alla tessitura come in un gioco, su telai rudimentali realizzati sul fondo di una sedia rovesciata, per poi farle sedere al vero telaio verso i 13 o 14 anni. Solo ai primi del Novecento venne istituita a Isili la prima Scuola del Tappeto Sardo per opera del Cav. Giuseppe Piras Mocci, che iniziò anche a catalogare, riportandoli su carta quadrettata, i principali temi decorativi della tradizione locale: navicelle, pavoni, l’albero della vita, tralci floreali, cervi, leoni, scene di caccia e motivi geometrici. La Scuola terminò la sua attività alla fine degli anni ‘40 avendo contribuito alla formazione di generazioni di artigiane e imprenditrici che successivamente si organizzarono in varie cooperative.
Storia, tradizione ed innovazione si condensano nel museo MARATE nella sezione dedicata alla tessitura, che raccoglie nella collezione etnografica monumentali telai in legno, utensili connessi alla filatura ed alla tintura dei filati e numerosi arazzi antichi.
