In collaborazione con l’Associazione Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda.
Antonio Moresco presenta la sua opera narrativa a partire dal romanzo "La lucina". Lontano da tutto, tra i boschi, in un borgo abbandonato, un uomo vive in solitudine. Ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, alla stessa ora, il buio è
spezzato da una lucina che si accende sulla montagna, proprio di fronte alla sua casa di pietra.
Cosa sarà? Un abitante di un altro paese disabitato? Un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? Un ufo? Un giorno l’uomo si spinge fino al
punto da cui proviene la luce. Ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui solo in una casa nel bosco e sembra uscito da un’altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. _ Nuove domande affollano la mente dell’uomo: chi è veramente quel bambino? E quale
rapporto li lega? La lucina, tradotto in diverse lingue, ha ispirato un film interpretato dall’autore stesso.
Antonio Moresco è nato a Mantova il 30 ottobre 1947. La sua infanzia, la sua adolescenza e la sua giovinezza sono state contrassegnate da una condizione famigliare anomala, da una grave difficoltà ad apprendere e da un problematico rapporto con la scuola, da tre anni di seminario e da dieci anni di lotta rivoluzionaria. La sua vita di scrittore è stata contrassegnata da una lunga gestazione sotterranea per il rigetto da parte dell’editoria. Ha esordito a 45 anni con un libro scritto a 30, intitolato Clandestinità. Da allora, passando attraverso molti editori grandi e piccoli, ha pubblicato più di trenta libri.