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n. 242 13.09.2010

Cristiano Fumagalli

Io mi riferisco a quello che è successo venerdì della scorsa settimana, quando improvvisamente l’ANAS ha chiuso l’uscita per Cinisello, senza nessuna comunicazione. Il giorno prima era aperta. In nessuno dei canali ufficiali, che guardano tutti gli automobilisti, il sito di autostrade, i cartelli luminosi, la radio, i programmi televisivi, in nessuno di questi era stato annunciato. Questo lo dico con cognizione di causa perché io li guardo tutti i giorni. Il risultato è che quel venerdì è stato un vero e proprio delirio l’uscita dell’autostrada. Allora, io credo che non sia giusto che veniamo trattati in questo modo dall’ANAS, quando qualsiasi altro casello, uscita, a Capriate basta semplicemente che ci sia un po’ di coda e compare sul sito immediatamente e sui cartelli luminosi, mentre questo non è successo per l’uscita di Cinisello. Io credo che sia il caso di farsi sentire presso l’ANAS. Io questo lo dico senza polemica verso il Sindaco e l’Amministrazione. Assolutamente. Io ce l’ho con l’ANAS! Oltretutto perché adesso da Bergamo per entrare in Cinisello è un vero e proprio problema perché tutto va sulla tangenziale Nord sia dall’autostrada, sia dalla Città di Monza. Venerdì ho impiegato 2 ore e 10 minuti da Bergamo a Cinisello, che è una cosa folle! Ho fatto il Provinciale perché c’era meno traffico. Io sono Calvinista e ho molta pazienza, però vedo quelli che sono intorno a me che la pazienza la stanno esaurendo. Chiedo che almeno una lettera verso l’ANAS, per condannare questo modo di agire, sia una cosa da fare. Ripeto, nessuna polemica verso l’Amministrazione, ma io sono veramente arrabbiato con l’ANAS perché un minimo di comunicazione un po’ prima la poteva dare.

RISPOSTA DEL SINDACO

Credo che, oggi come oggi, noi abbiamo e l’ho messa come priorità, nell’incontro dei Dirigenti il giorno 6 Settembre, dopo un periodo feriale di tutti, ho posto, come problema, alla dirigenza, alla direzione, condividendolo con il Direttore Generale, il fatto che bisogna certamente riorganizzare l’ufficio tecnico e ridare corpo al servizio mobilità-trasporti, tenendo anche conto che in questo momento stiamo cercando, ad esempio, di capire come e se riorganizzare il nostro ruolo nei confronti di Milano o della Regione Lombardia – per capirci. Noi porteremo in Consiglio Comunale una serie di proposte relativamente al tema della riorganizzazione del trasporto pubblico. Oggi noi siamo di fronte allo scioglimento del consorzio. Giustamente non è venuta a mancare l’esigenza che questo Comune ha, assieme agli altri, di negoziare con il Comune di Milano i prossimi piani di trasporto pubblico. In questo momento, da questo punto di vista, l’Ingegner Roda sta lavorando con il Comune di Sesto e ha fatto tutta una trattativa legata al tema della chiusura del contenzioso con ATM. Allora, io credo che noi non possiamo, certamente, continuare a tamponare una situazione che per noi sarà per lungo tempo una situazione straordinaria, se penso ai cantieri dell’M1, e spero anche in prospettiva un ulteriore finanziamento per l’M5, quindi uno dei temi di fondo è quello di capire come strutturare, di nuovo, un servizio di mobilità, cercando di capire se questa cosa, in che misura si può fare anche con i Comuni vicini senza pensare di fare nuove aziende, cioè i Comuni possono e debbono gestire in maniera associata e programmare i servizi, non facendo nuove aziende, ma sostanzialmente facendo dei servizi dove il personale e gli enti vengono messi in condivisione attraverso convenzioni e viene fatto un unico ufficio composto da personale degli enti locali. È una richiesta fatta, comunque è una esigenza che io ho posto all’Assessore a cui poi lascio la parola anche su questo tema, per dare le risposte, nel merito, alle domande fatte specialmente da Scaffidi e anche dal Consigliere Fumagalli sul tema cantieri, sul tema rapporti ANAS. Ho chiesto, comunque, all’Assessore di chiedere alla Presidenza di predisporre – come ricordava il Consigliere Scaffidi – una relazione. Noi siamo pronti. Di trovare il momento per presentare al Consiglio Comunale la situazione, che è una situazione certamente gravissima, io nei giorni scorsi ho dovuto rifare una lettera minacciosa al Presidente Formigoni, al Presidente Podestà, ai responsabili di ANAS perché dopo aver fatto, a cui voi avete partecipato con me, gli incontri – anche in questo Consiglio Comunale – con il Direttore Generale di ANAS e tutta questa cosa del Sindaco deve sapere, io so, vengo informata dei disastri. In questi giorni sono arrivate le lettere di Impregilo dove dicono che loro bloccano tutto se non viene firmato e approvato da parte di ANAS la perizia di variante delle opere che loro ritengono già di aver fatto, minacciando di non chiudere i lavori del sottopassaggio per Novembre; quindi tutto il caos che lei, Consigliere Fumagalli ha subito, e che subiranno, in maniera drammatica, i cittadini, il problema della passerella tenete conto che tutto l’impegno preso con gli abitanti di via Cornaggia era che almeno la passerella in Agosto…- ah! In Agosto è pronta la passerella – non l’hanno neanche iniziata. È dentro la perizia che non hanno approvato. Quindi non la passeranno. È una situazione per la quale il conflitto tra Inpregilo e ANAS ci mette in questa situazione. A questo punto, se vanno avanti così, chiederemo di intervenire anche al Prefetto, perché oggettivamente anche il tavolo regionale che è stato fatto e aperto, dove in quel momento – quando ci siamo visti a Luglio – sembrava che la situazione fosse, fra virgolette, difficile, ma sottocontrollo, nei tempi e nelle scadenze quello che è successo negli ultimi giorni rende questa situazione particolarmente complicata. Quindi noi, in questi giorni, stiamo organizzando un incontro con i cittadini della Cornaggia. Stiamo organizzando questo momento con voi e stiamo anche sperando che a fronte anche di questa comunicazione di allarme pubblico e sociale ci possa essere una messa in campo della Regione Lombardia che sicuramente ha più potere di noi, Comune di Cinisello Balsamo, rispetto ad ANAS e rispetto alla Società Autostrade. Questo mi sembrava doveroso che vi dicessi io. Chiedo al Presidente di poter dare subito la parola all’Assessore che potrà puntualmente entrare nel merito di alcune cose.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE VERONESE

Grazie Presidente. Buonasera a tutti.
In primo luogo volevo permettermi subito, prima di procedere con la spiega delle evoluzioni, anzi delle involuzioni dei lavori sulla statale 36, volevo riconnettermi a quanto diceva precedentemente il Sindaco circa la figura di Rodda, ovverosia della persona che è stata assunta all’interno dello staff del Sindaco per trattare precipuamente di quello che è tutta la partita della viabilità, ma anche dei trasporti. Partita molto spinosa. Come sapete, siamo recentemente usciti fuori dal consorzio, trasporti pubblici, consorzio che prima si occupava di trattare anche a livello sovracomunale tutta la partita attinente la viabilità e la mobilità. Ad oggi, devo dire che il settore di cui ho la delega è un settore che vede parecchie difficoltà da affrontare. Parecchie difficoltà, non tanto per incapacità delle risorse umane, quanto per una serie di problematiche personali – come ha detto anche il Sindaco, lo ha ricordato anche prima – problematiche che forse non è il caso di trattare nella sede Consiliare, e conseguentemente la figura che è di Rodda si è resa necessaria, per così dire, affinché si potesse trattare in maniera puntuale tutta questa partita che vede impegnata l’Amministrazione in prima linea. Devo dire che ad oggi, soprattutto la questione dei trasporti, oltre a quella ormai annosa della viabilità sulla statale 36, è diventata un’emergenza nel senso che si sono evolute, si sono sviluppate, in questo periodo tutta una serie di istanze, tutta una serie di bisogni e necessità proprie dell’Amministrazione, di revisione dei percorsi, delle tratte piuttosto che non di procedere con costituzioni di bandi di gara molto complesse e laboriose che, anche qualora ci fossero statti due Rodda e due funzionari – che ad oggi occupano il settore viabilità e trasporti - cioè due per i trasporti e due per la viabilità non sarebbero comunque bastati tanto è la mole di lavoro. Quindi ci tengo a precisare questa cosa sia in quanto Assessore preposto, sia anche in termini strettamente personali. Partiticamente sapete bene da dove vengo, quindi dovrei avere orrore io in primis, qualora si dovesse prefigurare una spesa scervellata di danaro pubblico. Vi dico che questo invece, purtroppo è una necessità impellente. Per quanto concerne, invece, le involuzioni che vi dicevo prima ovvero sia anche il carteggio che è stato sposto dal Sindaco, intercorrente tra ANAS e Impregilo che ci ha fatto paventare tutta una serie di chiusure o comunque interruzioni dei lavori devo dire che questa è materia alquanto ostica. Come ha fatto rilevare il Consigliere Fumagalli si è proceduto da parte di Impregilo con la chiusura dello sbraccio della statale 36 in direzione di Milano. Chiusura assentita dall’Amministrazione Comunale, da me in primis in un incontro che abbiamo avuto con l’Ingegner Castiglioni, in Luglio, ma chiusura assentita per far si che i lavori potessero procedere più speditamente. Infatti c’era stata presentata una tabella di marcia, un iter dei lavori che tramite la chiusura di questo sbraccio, che sicuramente creerà molti disagi ai cittadini e a tutti coloro che dovessero raggiungere la Città di Cinisello Balsamo; tramite questa chiusura si poteva presupporre che i lavori avrebbero subito una brusca velocizzazione degli stessi. Conseguentemente avevamo, ancorché con lieto viso, avevamo deciso di procedere ad assentire a questa chiusura. Purtroppo, come ho detto prima e come ha fatto rilevare il Sindaco, c’è stata questo carteggio tra le due società e la cosa – devo dire – che è parecchio preoccupante. Per quanto concerne poi il sottopasso di Via Caldara, Via Cornaggia è stata avanzata da parte dell’Amministrazione una richiesta ad ANAS per migliorare quello che potrebbe essere lo sbocco su Viale Matteotti, perché tramite l’uscita su Via Caldara con una curva subito dopo il Sottopasso di circa 90°, quindi parecchio pericolosa e rischiosa e con un incrocio a T tra l’uscita del sottopasso e la Via Matteotti, in ragione di questo avevamo deciso, anche tramite i nostri Uffici, di trovare delle soluzioni che potessero essere alternative e conseguentemente abbiamo sottoposto ad ANAS un progetto nostro, proprio. Devo dire, che anche in questo caso, ANAS ha un po’ nicchiato. Quindi purtroppo ci siamo trovati in questa situazione e ancorché con ANAS e Impregilo si tenti spesse volte di alzare la voce, spesse volte ci sono “orecchi di mercante” ad ascoltarci.
Stessa cosa per quanto concerne la situazione della cartellonistica temporanea che è stata parecchio latitante, soprattutto all’inizi della chiusura dello sbraccio. Su mio input, ma anche motuproprio da parte degli Uffici, si è proceduto con il caldeggiare inizialmente, con il richiedere in maniera perentoria successivamente, che ANAS procedesse con l’istallazione di quanto promesso per poter veicolare, in una maniera alternativa, tutto il flusso veicolare che altrimenti si sarebbe trovato assolutamente impantanato in quella rotonda dei gracchi che ad oggi è percorribile in uscita dalla autostrada soltanto costeggiando il centro commerciale Auchan. Queste sono alcune precisazioni tecniche che mi sentivo in dovere di fare, appena ci sarà occasione, come diceva il Sindaco, porterò all’attenzione del Consiglio un piccolo rapportino per precisare ulteriormente “quale è lo stato dell’arte” e per far si che anche il Consiglio sia reso partecipe dell’interesse, dell’intendimento dell’Amministrazione di far si che il nostro Comune non venga ulteriormente martoriato da questa guerra fra giganti sperando, appunto, che si possa procedere, magari presso altre sedi, per far si che la nostra voce venga ascoltata finalmente.

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