FAI UN SACCO DI SCENE (scenografia)

Titolo dell’attività: FAI UN SACCO DI SCENE (scenografia)

L’attività è gratuita e a disponibilità limitata

Destinatari: Scuola Secondaria I grado

Classi: tutte

Numero massimo di alunni: gruppo classe

Numero di incontri e durata: 2 incontri da 2 ore; il primo incontro con uno scenografo, il secondo con la presenza di due scenografi per classe.

Dove: in aula o in biblioteca. Per il primo incontro sarà necessario disporre di un sistema di proiezione, che sia un proiettore e uno schermo, un proiettore e un muro bianca o una LIM. Durante il secondo incontro sarà importante che ogni studente abbia a disposizione il proprio banco scolastico per poter lavorare.

Descrizione dell’attività:

In un contesto sempre più virtuale e tecnologico, proponiamo un laboratorio di scenografia con la supervisione e collaborazione di Davide Petullà, coordinatore della laurea specialistica in scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, per riscoprire con i ragazzi le possibilità legate alle loro capacità di apprendere, progettare e costruire con la materia.
Valorizzando i sensi della percezione visiva e tattile i ragazzi saranno guidati alla scoperta degli elementi di scena e del loro valore comunicativo all’interno dello spettacolo.

Obiettivi:

UrbanOpera promuove la conoscenza di un genere musicale, la lirica, che fa parte della cultura e della tradizione italiana.
Vero e proprio teatro di passioni, l’opera affronta la complessità e la forza dei sentimenti, promuovendo un’alfabetizzazione alle emozioni e divenendo così strumento di crescita e auto consapevolezza. I percorsi culturali, formativi, educativi e ludici, da promuovere in primo luogo nelle istituzioni scolastiche ma anche nei quartieri della città, contribuiranno allo sviluppo di quelle esperienze necessarie per sentirsi parte di una comunità. In questo senso, l’insieme variegato di linguaggi artistici e di azioni performative ed educative intorno alla promozione dell’opera possono promuovere un sentimento identitario e una maggiore partecipazione alla vita sociale. L’opera può divenire quindi uno strumento necessario ai processi di crescita emotiva e di riconoscimento sociale, a partire dalla scuola, dove da marzo tantissimi alunni e studenti delle primarie e delle medie sono stati coinvolti in percorsi narrativi e musicali alla scoperta e alla rivisitazione del melodramma. Tutta la città, per un intero anno, si muoverà attorno alle buone vibrazioni della musica, nelle scuole quindi, ma anche nei quartieri, soprattutto quelli più marginali, nei luoghi della cultura, nelle dimore storiche, nei parchi. Una immersione nella musica lirica con laboratori-spettacoli, arie e pillole d’opera per sensibilizzare la comunità, coinvolgere i
cittadini e in particolare incuriosire chi non è mai stato in un teatro e non ha mai assistito a un’opera lirica.

Attività ideata e realizzata da:

Settore Cultura, Workshop a cura di Equivoci Musicali


 

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