DONNE E ARTE DAL MEDIOEVO AL 900 - L’ARTE NEGATA

Titolo dell’attività:DONNE E ARTE DAL MEDIOEVO AL 900 - L’ARTE NEGATA

L’attività è gratuita e a disponibilità limitata, si richiede solo il rimborso per le spese di viaggio da definire con la referente

Destinatari: secondarie di I e II grado

Classi: tutti gli alunni delle scuole dal terzo anno di scuola Secondaria di Primo Grado all’ultimo anno di Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Numero massimo di alunni: Gruppo classe o più classi contemporaneamente

Dove: Negli spazi della Scuola ospitante, con possibilità di proiettare

Numero incontri e durata: 1 o 2 incontri da un’ora e mezza

Descrizione dell’attività:
L’attività si avvale di sussidi audiovisivi (un PC e un Proiettore) e si svolge come una normale conferenza, coinvolgendo però i ragazzi in maniera colloquiale, in quanto non è una “lezione di storia dell’Arte”, ma una graduale presa di coscienza dei seguenti problemi:

Esiste un’arte al femminile?
Esistono o sono esistite le grandi artiste donne?
Quante di loro sono citate nei libri di Storia dell’arte in uso?
Quante di loro sono conosciute per altri motivi al di là del loro lavoro?
Quante hanno avuto in vita la soddisfazione della fama e del guadagno?
Esiste un perché a tutte queste risposte?

Sintesi dei contenuti:

Esiste un’arte al femminile? E se esiste perché è invisibile?
Il Medioevo: Castelli, Conventi e cultura femminile
Excursus fra le grandi artiste tra il ‘400 e il ‘700
Barocco, Rivoluzione, schiavismo, impegno politico
Dall’Impressionismo alle Avanguardie del ‘900 : donne e censura
Mogli, compagne, muse ispiratrici… e le artiste?
Malattia, morte e follia nell’arte al femminile
La grande “Ocultadora”
Grandi sconosciute dell’arte moderna italiana.

Obiettivi:

  • ricercare risposte a quella che per secoli è stata “l’arte negata”, attraverso il racconto di episodi curiosi, avventure, ingiustizie, abbandoni, malattia e follia delle donne che, nei secoli hanno contribuito a modificare la cultura del proprio tempo attraverso le loro vite dedicate all’Arte.
  • Contribuire alla presa di coscienza della parità di genere ,
    della dignità umana, del diritto di tutti a veder riconosciuto il proprio lavoro,
    del rispetto per gli altri indipendentemente dalla condizione umana e sociale, dal lavoro, dal sesso, dalla cultura, del diritto ad essere retribuiti in maniera equa.
  • Accendere un dibattito fra i ragazzi sui problemi legati alla condizione femminile

Attività realizzata da:Il presente progetto è ideato e realizzato da Elisabetta Bodini - Associazione FIDAPA