Dal 22 al 26 novembre abbiamo incontrato i rappresentanti di Cap Solidaire (Francia) e ART SQUARE (Lussemburgo) per portare avanti “VOLEM”, il progetto finanziato dal Programma ERASMUS+ che ha come obiettivo quello di rafforzare il riconoscimento delle competenze chiave acquisite dai giovani durante le attività di volontariato.
Questa volta, l’attività di apprendimento è stata ospitata dal partner francese, e ha permesso di proseguire le varie fasi di test, sviluppo e promozione dei risultati: abbiamo infatti incontrato i giovani volontari del Servizio Civile francese, amministratori e youth worker di organizzazioni locali che utilizzano questo tipo di dispositivi regionali/nazionali, per presentare e sperimentare gli strumenti creati attraverso VOLEM.
Al nostro arrivo siamo stati accolti dal Sindaco di Langon, che ha introdotto la struttura e le attività comunali e della società civile, valorizzando il prezioso contributo dei volontari e delle volontarie.
Successivamente, il team si è concentrato sulla preparazione delle attività di presentazione e workshop che sarebbero seguiti nei giorni successivi.
Nelle prime giornate abbiamo infatti testato insieme ad alcuni ragazzi e ragazze del Servizio Civile francese e del programma Garanzia Giovani i giochi da tavolo prodotti in collaborazione con i partner, mirati a fare emergere l’importanza del volontariato ed evidenziare quanto esso possa supportare i giovani nello sviluppo personale, professionale, sociale ed educativo.
L’attività ha ottenuto un riscontro molto positivo, arricchito da riflessioni sui diversi termini chiave, interesse e curiosità da parte dei/delle partecipanti nei confronti degli argomenti trattati, feedback e critiche costruttive utili a migliorare gli strumenti stessi.
Nei giorni successivi abbiamo visitato diverse organizzazioni che accolgono volontari inseriti nei Programmi nazionali, regionali ed europei, confrontandoci con i loro referenti sullo sviluppo e l’impatto dell’educazione non-formale e informale sui partecipanti, oltre che sulle potenzialità di innovazione sociale per le strutture e la comunità locale, ma anche sulle sfide del processo di ospitalità.
Abbiamo avuto modo, inoltre, di ascoltare le esperienze di volontari e volontarie impegnate in questo momento nei progetti della Scuola Alternativa montessoriana Maurin Gardens, del Mutual Help Group, associazione che accoglie persone con disabilità, del Comune di Réole e dell’associazione Solid’Avenir, ma anche di ragazzi per i quali questo tipo di proposta ha rappresentato la possibilità di entrare definitivamente nel mondo del lavoro.
È stata inoltre un’occasione per promuovere gli obiettivi e i risultati di VOLEM, indagando l’interesse per il futuro utilizzo degli strumenti prodotti.
Non sono mancate visite studio in luoghi rilevanti di Bordeaux, virtuosi dal punto di vista della gestione dei progetti di volontariato: La Fabrique Pola, un’organizzazione culturale che si occupa di arte visiva, la cui referente ha presentato il progetto “La Grande Tournée”, che prevedeva il coinvolgimento di NEET in laboratori artistici in diverse città della regione e l’organizzazione di una mostra finale aperta al pubblico; il Centro di Informazione per i Giovani, dove abbiamo discusso sull’importanza del coinvolgimento dei giovani per lo sviluppo locale e la acquisizione di skill trasversali, ma anche sui metodi possibili per “raccontare” e riconoscere tali capacità (diari digitali e Open Badge).
L’ultimo giorno abbiamo avuto modo di confrontarci sui feedback raccolti, in modo tale da perfezionare e rendere più efficaci gli strumenti del tool-kit (Intellectual Output 2) e passare definitivamente all’ultima fase del progetto.
A breve, tutto il materiale sarà reso gratuitamente scaricabile dal sito: https://www.volem-project.eu/it/homepage/
Il prossimo incontro si terrà nel 2022 in Lussemburgo.