La festa di Santa Lucia, Santa della Luce e dei doni, in alcune regioni d’Italia, come un anticipo del Natale, è attesa con gioia soprattutto dai bambini. E’ lei che, al posto di Babbo Natale o di Gesù Bambino, in questi luoghi vicini e lontani, in groppa al suo asinello, porta i doni ai bimbi buoni! Sembrerebbe che la dolce Lucia, quando giunse in Paradiso, chiese a Dio di poter tornare sulla terra per continuare ad aiutare chi si rivolgeva al lei col cuore buono e pieno di speranza e fede e, soprattutto, dare gioia ai bambini . Insieme ai suoi fedeli aiutanti, l’asinello e il cocchiere Castaldo, la sera del 12 dicembre Lucia scende sulla terra a portare doni, amore e la luce della speranza. Questa tradizione per i più piccoli, in Italia, è sentita principalmente nelle città e provincie di di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Lodi, Verona e Trento. Essa è però mantenuta e tramandata, in altri luoghi sia in Italia, sia in Europa ma anche in impensabili altri angoli del mondo, grazie agli emigranti per i quali era sentita tale tradizione. In ogni caso, per qualunque tradizione popolare locale e in qualunque luogo ci si trovi, le regole per ricevere i doni sono sempre le stesse : essere stati bravi e meritevoli; aver scritto la letterina; addormentarsi presto. Alcuni giorni prima il 12 Dicembre, i bambini scrivono letterine nelle quali informano la Santa dei loro desideri, le raccontano quanto sono stati meritevoli, e le chiedono un dono. La letterina, a seconda delle tradizioni locali, può essere lasciata sul davanzale della finestra (dove qualche aiutante o la Santa stessa la ritirerà), legata a un palloncino che voli direttamente in Paradiso, messa nelle cassette delle lettere a volte appositamente disposte, o , come accade a Bergamo, portata insieme ai genitori direttamente in una cesta posta ai piedi della statua della Santa. Nella notte tra il 12 e 13 Dicembre, si addormentano sperando che lei arrivi a portare quanto richiestole o comunque buone leccornie . A volte Santa Lucia passa qualche giorno prima per controllare come si stiano comportando. La notte del 12 dicembre, i bimbi però dovranno tutti andare a letto presto e, con gli occhi ben chiusi, dormire di un dolce sonno profondo, perché, se Santa Lucia sente che qualcuno è sveglio, quindi palesemente disubbidiente, non lascia i regali. video lettura di Grazia De Vizi - associazione amici del Pertini e di villa Ghirlanda Come segno di ringraziamento i bimbi possono lasciare, sul davanzale o sotto il letto, qualcosa da mangiare per ristorare Santa Lucia e i suoi aiutanti durante la lunga e fredda notte. Per la Santa va bene una bevanda e del cibo o qualche frollina. Mentre l’asinello gradisce acqua e fieno o carote o del pane. video lettura Tiziana Banfi Associazione Culturale Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda Potrebbe capitare che Santa Lucia, per un imprevisto, non riesca a passare e lasciare un dono ai bimbi, nonostante siano stati buoni; Niente paura, ci sarà solo da attendere qualche giorno in più. Avrà certamente chiesto di portarlo a Gesù Bambino o a Babbo Natale o alla Befana Durante questo periodo, in famiglia si possono svolgere varie attività creative che ricordano la luce nel buio dell’inverno e l’avvicinarsi della grande luce del Natale. Si possono fare le frolline e altri dolci, preparare addobbi e centrotavola , o costruire coroncine di Santa Lucia e cappelli da paggetti che i bimbi possono indossare il 12 e 13 Dicembre. letterina di Santa Lucia da stampare coroncina di Santa Lucia Torna all’articolo principale testi di: Caterina Testa Data ultima modifica: 17 dicembre 2020