Il libro è parte di una trilogia (questo è il secondo romanzo) centrata sull’elaborazione fantastica delle avventure di un personaggio che è reale ed è stato emblematico del periodo nazista: Heinz Heydrich, ufficiale dell’SS, fratello del boia di Praga che ad un certo punto decise di aiutare in segreto gli ebrei e alla fine si suicidò forse perché scoperto.

Come scrive Giancarlo Maria Conti “Dopo il preludio di Paris, Tango, primo romanzo ambientato nella notte del 31-12-1941 in cui la condanna dello sfruttamento della figura femminile e del femminicidio è al centro della storia, nel secondo romanzo, L’anello spezzato, tento di ripercorrere ciò che ha portato Heydrich, un personaggio estremamente ambiguo, a ribellarsi al suo destino di ufficiale nazista. A lui si contrappone l’altro protagonista, un pianista argentino, che Heydrich ricatta e obbliga a collaborare ai suoi piani, ma che nonostante tutto cerca di trovare la forza per riscattarsi".

Il libro condanna l’antisemitismo e soprattutto qualsiasi forma di violenza senza abbandonare la speranza che alla fine ogni uomo possa redimersi.

Giancarlo Maria Conti, laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano con specializzazione in Neurologia. Per tre anni ha vissuto negli Stati Uniti a Philadelphia dove ha arricchito il proprio bagaglio di conoscenze professionali e scientifiche. Tornato a Milano ha lavorato per oltre vent’anni presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Dal 2015 presta servizio all’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo dove dirige l’Unità di Neurologia. Maratoneta e sciatore, negli ultimi anni, dalla passione per la lettura è passato a quella per la scrittura. Nel 2018 è uscito il suo primo romanzo, Paris, Tango.