Si è conclusa la prima fase di EUIMAGE, progetto finanziato dal Programma Europa per i Cittadini che vede coinvolto il Comune di Cinisello Balsamo in qualità di capofila, insieme all’Università di Trieste, Università Sapienza di Roma, Università di Kaunas, Università Libera di Berlino, l’associazione albanese Art Kontakt e Villa Vigoni, centro italo-tedesco per l’eccellenza europea.
Ad avviare il progetto è stato un percorso di tre giornate che ha coinvolto 60 studenti delle scuole superiori, incentrato sul tema degli stereotipi nazionali che riguardano l’Europa, per capire in particolare come questi siano nati in concomitanza con le azioni di propaganda della Prima Guerra Mondiale (ricordiamo infatti che il 2018 è stato il centenario della sua conclusione). Hanno aderito alla nostra proposta tre classi quarte dell’Istituto Cartesio di Cinisello Balsamo, il Liceo Erasmo da Rotterdam e Spinelli di Sesto San Giovanni.
Ospitati negli spazi di Villa Breme di Forno messi a disposizione dall’Università degli Studi di Milano – Bicocca, e dal Museo di Fotografia Contemporanea, i ragazzi si sono messi alla prova tra dibattiti e presentazioni, riflessioni e lavori di gruppo, storia moderna e parallelismi con il presente.
Le attività di educazione non-formale proprie del lavoro dell’Ufficio Progetti per i Giovani si sono combinate con incontri con professionisti della fotografia e artisti locali, per esplorare l’utilizzo di un linguaggio a cui siamo sovraesposti, ma che poche volte sappiamo "leggere" in maniera consapevole e completa: quello delle immagini.
Gli studenti hanno così selezionato e realizzato il materiale che andrà ad allestire una mostra itinerante, la cui inaugurazione si terrà presso il Museo di Fotografia Contemporanea a marzo 2019, per poi essere ospitata nelle sedi dei partner a Trieste, Roma, Berlino, Kaunas e Tirana.
Al termine di ogni percorso gli studenti partecipanti hanno sottolineato l’importanza di acquisire un corretto utilizzo di un mezzo di comunicazione non-verbale come la fotografia: hanno riflettuto sul potere e l’influenza che questa può avere su chi la guarda, sulla centralità della ricerca delle fonti, sullo sforzo necessario per capire il punto di vista di chi si trova dietro a ogni scatto. Si sono resi conto di quanto sia difficile dare una corretta interpretazione delle immagini e saper filtrare i messaggi che sono associati ad esse: le foto e il linguaggio visivo ormai bombardano la nostra vita quotidiana, ma troppo spesso non siamo in grado di osservarle con attenzione e porci delle domande su ciò che vediamo.
Ciò che seguirà nelle successive fasi del progetto sarà per loro un’ulteriore opportunità di mettersi alla prova lavorando insieme per realizzare delle interviste e un sito dove riproporle al pubblico, col fine ultimo di raccogliere tutto questo materiale all’interno di un e-book che verrà reso disponibile online e conterrà il lavoro svolto dai ragazzi di tutta europa.