Un protocollo d’intesa per la valorizzazione della famiglia e la promozione del suo ruolo nel territorio cittadino. E’ stato approvato ieri dall’Amministrazione comunale e porterà alla costituzione della Rete Famiglie in gioco con l’obiettivo di dare vita ad una serie di azioni concrete in cui le famiglie fanno da protagoniste.

I soggetti di cui ne fanno parte sono gli stessi che dal 2016 partecipano ad un tavolo specifico di confronto sulla tematica: Anffas, ASST Nord Milano, Azimut cooperativa Sociale, Caritas decanale e l’equipe familiare decanale di Cinisello Balsamo, Fondazione Edith Stein, Mosaico Cooperativa Sociale, Il Torpedone Cooperativa Sociale e La Grande casa cooperativa sociale.
Ma il protocollo prevede la possibilità di allargare la partecipazione anche anche ad altre realtà interessate.

Il protocollo nasce con l’intento di formalizzare il modus operandi già sperimentato dal Tavolo nel corso di questi anni, favorendo la condivisione e la compartecipazione degli obiettivi tra soggetti diversi per specificità e compiti.

L’idea che guida la Rete è quella di considerare la famiglia come risorsa importante, con un ruolo centrale nella comunità, un soggetto autorevole capace di promuove istanze e fare politiche.

Tra le azioni specifiche da promuovere per l’anno 2018 ci saranno momenti di formazione per genitori e minori sul tema dell’uso consapevole della rete internet e dei social, l’organizzazione di un convegno sul disagio adolescenziale, la promozione di una raccolta fondi per la realizzazione di progetti a sostegno delle famiglie e l’organizzazione di momenti di sostegno e promozione dell’affido familiare.

La costituzione del tavolo è propedeutica alla richiesta di adesione alla Rete dei Comuni amici della famiglia, una squadra di Comuni che si collegano per favorire nelle loro comunità lo sviluppo di buone pratiche di politiche con le famiglie, di azioni di mutuo aiuto familiare, di percorsi di collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco tra le famiglie in un rapporto di co-progettazione tra le famiglie stesse e le istituzioni locali.