Ultimo incontro della rassegna Alla scoperta dell’Universo
La fisica di Star Trek
La serie televisiva Star Trek, nata nel lontano 1966, a suo tempo ha rivoluzionato il mondo della fantascienza. Pur rifuggendo dagli intellettualismi della fantascienza più colta, Star Trek ha introdotto, per il grande pubblico, tematiche non consuete per la vecchia fantascienza pulp, fatta di dischi volanti, donnine seminude e verdi rettili umanoidi. E, soprattutto, ha anticipato tecnologie oggi esistenti (telefoni cellulari, laser, propulsione atomica, telemedicina, per fare alcuni esempi) e altre, come il teletrasporto, oggi ancora allo stadio embrionale. Nella conferenza si esamineranno le tecnologie e i principi fisici proposti in Star Trek, confrontandoli con l’effettiva realizzazione di tali tecnologie e con le teorie fisiche correnti. Sarà questa l’occasione per parlare, in modo semplice e piano, di relatività ristretta e generale, spazio-tempo curvo, buchi neri e whormholes. Ma anche di quella fisica più “terrestre”, ingiustamente bistrattata da noiosi programmi scolastici.
Relatore:
Stefano Spagocci
Nato a Milano nel 1966. Laureato in Fisica all’Università Statale di Milano, ha poi conseguito un M.Sc. alla University of Edinburgh e un Ph.D. a University College London. Svolge attività di ricerca e consulenza nel campo della modellizzazione matematica, applicata a problemi ingegneristici e finanziari. Ha lavorato presso il CERN di Ginevra e il Joint Research Center di Ispra. Astrofilo di lungo corso, si occupa di divulgazione delle discipline astronomiche, prediligendo la cosmologia, l’archeoastronomia e lo studio delle stelle variabili.
A cura del Gruppo Astrofili Cinisello Balsamo
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