PROVINCIA DI MILANO
La scuola del futuro? Abita a Cinisello Balsamo
Tutte le elementari e medie del Comune sono state digitalizzate da settembre. Un progetto finanziato dall’amministrazione locale e realizzato in collaborazione con l’Università Bicocca
La scuola del futuro
di Roldano Radaelli
«Maestra, ma il Liechtenstein fa parte dell’Europa?». «Giulio, vieni alla lavagna e controlla con Google». «E dove va posizionato l’omero?». «Cristina, tocca lo schermo dell’Ipad e mostra ai tuoi compagni dov’è nel corpo umano quest’osso». Wi-fi, videoproiettore al posto della lavagna e tablet: benvenuti nella scuola del futuro. Che è a Cinisello Balsamo, 73mila abitanti alle porte di Milano. Qui, da settembre, in tutte le classi delle elementari e medie della città, sono sbarcati gli strumenti digitali. Per dimensioni, si tratta del più grande progetto finora realizzato in Italia. Si chiama «Cinisello Balsamo - distretto digitale» e vede coinvolti 4.600 studenti delle 17 scuole degli Istituti scolastici Buscaglia, Costa, Garibaldi, Zandonai, Paganelli. Nei mesi estivi sono stati installati i server e le reti wi-fi; ognuna delle 218 classi è stata dotata di videoproiettore e telo da proiezioni, il tutto collegato con il tablet fornito alle insegnati. Per un investimento complessivo dell’Amministrazione comunale di circa 600mila euro nell’arco di un triennio.
CINISELLO CHIAMA BICOCCA - Altro aspetto rilevante delle nuove classi digitali riguarda la formazione: oltre 500 tra docenti e operatori amministrativi sono costantemente supportati dal Centro Studi Qua_SI dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per incoraggiarli nella proposta di una didattica multimediale. Qualche esempio? La lezione di scienze del corpo umano diventa interattiva: un alunno alla cattedra a muovere sull’Ipad le ossa di uno scheletro virtuale proiettato sul muro, con le indicazioni dei compagni su dove posizionare correttamente ogni singolo pezzo. Oppure geografia: dal sussidiario alla navigazione in tempo reale per avere notizie aggiornate su uno Stato che si sta studiando. «Questa nuova modalità di fare scuola porterà diversi vantaggi - spiega l’assessore all’istruzione di Cinisello Letizia Villa - innanzitutto una maggiore attenzione per gli studenti con difficoltà di apprendimento che avranno lezioni mirate e personalizzate; si potrà poi sviluppare un’adeguata biblioteca scolastica digitale per lo studio autonomo e l’apprendimento continuo». Il sindaco di Cinisello, Siria Trezzi, inoltre, presenterà il progetto al Ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un colloquio telefonico , chiedendo il tutoraggio da parte del dicastero. Le famiglie, infine, potranno partecipare più attivamente alla vita scolastica collegandosi al registro elettronico di classe per seguire lo svolgimento delle lezioni e l’apprendimento del proprio figlio.