L’avventura SVE di Damiano presso il centro culturale di Nykøbing si sta concludendo in questi giorni e già si appresta a partire un’altra giovane cinisellese: Chiara Settembrino.
Chiara ha 23 anni e si è laureata in Lettere due mesi fa presso l’Università Statale di Milano. Adora leggere, andare a teatro e avere l’agenda piena: l’importante è tenere lontana la noia!
Oltre alla scuola e all’università ha sempre partecipato a corsi di canto, recitazione e danza, le sue passioni fin da bambina.
Il lavoro ideale? per il momento pensa ancora a studiare ma non le dispiacerebbe trovare un lavoro in ambito teatrale che le permetta di coltivare in un colpo solo tutte le sue passioni, anche se si sta già adoperando in questo senso progettando e facendo spettacoli con gli amici.

Ecco cosa ci ha detto alla vigilia della sua partenza!

Cosa ti ha spinto a partire per lo SVE?

"Conosco il progetto SVE da circa un anno, l’ho scoperto per caso curiosando nel sito del comune di Cinisello.
Da tempo volevo fare un’esperienza di questo tipo ma frequentando l’università era difficile conciliare le cose. Vicino alla laurea ho iniziato a prestare più attenzione alle mete e alle proposte.
Valutavo anche la possibilità di partire con il progetto Erasmus tramite l’università, ma le opportunità che mi offriva lo SVE erano molto più attraenti: non solo devi essere in grado di adattarti a una nuova situazione, ma devi anche assumerti delle responsabilità, essendo un’esperienza lavorativa e formativa.
Questa partenza è stata piuttosto inaspettata! Avevo fatto richiesta per un progetto in Irlanda qualche mese fa, in quell’occasione mi è stato chiesto di compilare una scheda che valuta i desideri e gli interessi degli aspiranti; dovevo indicare i Paesi verso i quali mi sarebbe piaciuto partire e ho scritto Danimarca un po’ a caso. Ok, lo ammetto, forse non proprio a caso: da tempo desidero visitare Copenaghen per vedere la statua della sirenetta.
È una sciocchezza, lo ammetto, ma l’idea che io parta per Nykøbing grazie alla mia fissazione per una fiaba è piuttosto singolare o almeno mi piace pensarla così! Mi hanno chiamata verso fine Maggio per informarmi di questa proposta".

Quali sono le tue aspettative?

"Prima di tutto imparare l’inglese, superando il timore che ho nel dovermi esprimere in un’altra lingua, sono abbastanza determinata e sono per le “terapie d’urto”.
Sarà la prima volta che dovrò gestire da sola i miei ritmi di vita e i miei spazi, è un modo per mettermi alla prova. Inutile dire che desidero incontrare e conoscere nuove persone e tornare con tanto da raccontare".

Che emozioni provi?

"Cadrò nel banale. Sono entusiasta e impaziente: non vedo l’ora di partire, sono troppo curiosa.
Sono ottimista, non voglio alzare troppo le mie aspettative ma ho solo buoni presentimenti".