La prima interrogazione di stasera è su via Trieste, dove purtroppo c’è una situazione abbastanza delicata perché l’ultima volta che abbiamo messo mano al Piano del Traffico l’ultimo pezzetto di via Trieste l’abbiamo reso a doppio senso; arrivando dalla piscina Paganelli, all’incrocio di via Trieste si può andare a destra o a sinistra. Già in passato ci poteva essere un motivo se nell’angolo di via Monfalcone – via Aquileia ci fosse stata una rotonda, quindi si poteva dare possibilità a una circolazione diversa sulle due strade e arterie principali che vanno verso la nostra circonvallazione interna verso Bresso oppure dall’altra parte verso via Gorki. Il problema è che in via Trieste, oltre a esserci questo pezzettino a doppio senso, abbiamo anche messo una fermata di autobus e spesso e volentieri, noi autisti, quando vediamo il pullman, cerchiamo di sorpassarlo perché purtroppo ci fa perdere tempo o perché purtroppo non siamo più abituati a rispettare le regole della sana guida che ci insegnano. Questo comporta che nello scavalcare, la parte opposta è praticamente buia, quindi si potrebbero incrociare delle macchine che arrivano in senso contrario o spesso, com’è successo e come ho visto in questi giorni, andare a finire sul marciapiede. Qui c’è un altro problema perché quel marciapiede purtroppo non ha dei ripari per i pedoni e in più ci sono delle abitazioni, e uscendo da questi box non c’è nessun elemento di specchio che possa agevolarli nell’immissione in strada. Chiedo all’Assessore, che è qui presente, di valutare nuovamente quel tratto di strada e se è necessario che sia a doppio senso, sapendo che oggi chi esce da via Trieste deve per forza andare verso via Aquileia e non può sicuramente andare verso via Monfalcone. Chiedo anche se sia il caso di ripristinare il divieto di accesso in via Trieste per evitare incidenti che, come lei già sa, non ricordo se prima dell’estate o subito dopo, sono già avvenuti, e anche di una certa entità. Vorrei per di più capire se la fermata dell’autobus deve essere per forza a ridosso della curva e se è possibile poter installare uno specchio per agevolare l’uscita delle vetture dalle abitazioni principali, perché ricordo che lì c’è una palazzina e a seguire anche delle ville, anche se il problema grosso l’ho riscontrato sulla palazzina che è proprio lì all’angolo.
Naturalmente, Assessore, richiedo la risposta per iscritto.

RISPOSTA DELL’ASS. VERONESE

Per quanto riguarda la questione della pericolosità attinente la via Trieste, l’ultimo tratto terminale di via Trieste, è vero che ci possono essere delle problematiche attinenti alcune questioni di sicurezza viabilistica, è altresì vero che non possiamo fare della viabilità tenendo conto del fatto che ci siano persone che vadano a derogare al Codice della Strada. Se c’è una striscia continua in corrispondenza della fermata degli autobus, sarebbe non tanto auspicabile quanto proprio obbligatorio per gli automobilisti il sorpasso.
Conseguentemente, si potranno prendere degli accorgimenti per cercare di ridurre quanto più possibile la pericolosità del tratto, è altresì vero che una rivisitazione dell’assetto viabilistico in virtù di qualche "scriteriato" che non rispetta il Codice della Strada credo che non sia una strada perseguibile.

REPLICA DEL CONSIGLIERE DI LAURO

Intanto ringrazio l’Assessore che mi ha dato risposta per via Trieste, però io volevo una risposta scritta nel merito, cioè capire come mai e quali sono le motivazioni che hanno indotto a aprire quel pezzettino di senso unico che dà su via Monfalcone.
È questa la cosa, quali sono le ragioni che ancora oggi teniamo quel pezzettino.
Come lei giustamente dice è vero che il Codice della Strada dà delle indicazioni, quindi noi automobilisti dovremmo essere capaci di rispettarle tutte, però lei sa meglio di me che quando siamo al volante pensiamo tutti di essere o Schumacher o qualche altro.
Mi piacerebbe entrare nel merito del perché l’ufficio competente ha dato questa disposizione e proprio lì andare a valutare se conviene ancora tenere aperto questo pezzetto oppure chiuderlo, perché il 50 per cento, se non di più, delle macchine che vanno in via Trieste, vanno verso via Gorki e non dall’altra parte verso la circonvallazione Togliatti-Aldo Moro.

IN ATTESA DI RISPOSTA SCRITTA