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n. 164 10.09.2012

ENRICO ZONCA

Ho sentito questa sera, l’annuncio da parte del Sindaco della nomina come amministratore unico dell’Azienda Farmacie del Dottor Vultaggio, mi hanno riferito così!
Più altri due, altri due che spero siano due dipendenti comunali, quindi sono due dipendenti comunali, perché a fronte di una decisione che il Consiglio Comunale aveva preso con anche una certa fatica, tre giorni dopo, due giorni dopo era uscito un decreto, che in pratica ribaltava, modificava le regole del gioco e quindi indipendentemente, poi avevamo ricevuto una comunicazione del Sindaco, che allegava anche un parere dell’avvocato che aveva seguito tutta la vicenda, il quale consigliava sostanzialmente di nominare un Consiglio di Amministrazione composto da due dipendenti comunali e un amministratore.
Stasera prendiamo atto di questa scelta, anche se nella sua comunicazione lei era orientata a nominare l’amministratore unico come ha fatto per Nord Milano Ambiente, però se i risultati sono quelli di Nord Milano Ambiente, forse ha fatto bene a fare così, almeno c’è un po’ più di controllo, sta di fatto che, questa scelta, comunque è una scelta diversa rispetto a quella che il Consiglio Comunale ha preso.
Siccome la competenza sulla composizione dei Consigli di Amministrazione delle Municipalizzate di tutte le aziende partecipate è esclusiva del Consiglio Comunale, a questo punto è obbligatorio che il Consiglio Comunale si esprima per modificare la decisione che ha preso a giugno, quindi indipendentemente dai sopravvenuti decreti legge, perché ad oggi la Giunta ha avuto mandato per fare una cosa, per confermare l’attuale Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Farmacie, quale Consiglio di Amministrazione della S.p.A. fino alla scadenza, questa è stata la decisione che ha preso il Consiglio Comunale, poi è sopraggiunto questo decreto legge.
Noi abbiamo una delibera, che oggi è diventata illegittima e quindi noi dobbiamo ritornare in Consiglio Comunale a modificare quel tipo di decisione, perché a questo punto il Sindaco ha preso una decisione che è difforme rispetto a quella che il Consiglio Comunale aveva deciso di fare. Il Consiglio Comunale comunque ha preso una decisione, certamente che il Parlamento vale di più, ma il Sindaco non vale di più del Consiglio Comunale, su questo argomento è così! Su questo argomento è il Consiglio Comunale che deve esprimere la sua opinione, non il Sindaco che si arroga anche il diritto di prendere decisioni difformi da quelle del Consiglio Comunale, perché se no non serve più a nulla il Consiglio Comunale.
A questo punto diamo la delega totale al Sindaco e alla Giunta e aspettando che succedano delle cose, il Sindaco prende le cose e poi ce lo comunica, non esiste! Non esiste!

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