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n. 143 10.09.2012

GIUSEPPE BERLINO

Non si può non cominciare questo primo Consiglio, parlando della triste, oserei chiamare vicenda del bando del Nord Milano Ambiente, una vicenda che ha lasciato davvero perplessi, non solo chi come noi si occupa delle questioni amministrative cittadine, ma tanti, tanti cittadini di questa città e tanti che, saputa la notizia, avrebbero davvero voluto poter partecipare ad un bando, che qualcuno sugli organi di stampa ha osato definire sospetto, io oserei quasi definire assurdo.
Chi come me lavora in un’Amministrazione Pubblica a livello nazionale, ce ne sono altri qui di colleghi che lavorano nel pubblico, sanno che solitamente le Amministrazioni Pubbliche a livello nazionale, i ministeri, i famosi ministeri, hanno sempre bandito i concorsi nei mesi agostani, nel mese agostano, proprio perché questo modus operandi, ha sempre permesso la possibilità di avere un numero di concorrenti inferiori, a quello che, solitamente si potrebbe ipotizzare un concorso di tale portata.
Devo dire che, non solo in me, ma in tanti altri in questa Aula e in città, come ho avuto modo di dire, il sospetto che questo bando sia stato praticamente confezionato ad hoc, per un esiguo numero di fortunatissimi, pensate un po’ ventiquattro concorrenti per otto posti, una percentuale che fa rabbrividire, che sembrerebbe quasi che nel nostro paese non c’è problema di occupazione.
Come molti altri, anche io il 25 agosto leggendo appunto articoli di stampa, ho saputo dal giornalista Rosario Palazzolo, che era stato avviato questo bando in tutta fretta il 31 luglio con scadenza 17 agosto per otto posti e che mi ha lasciato davvero perplesso.
Sono seguite poi successivamente, il giorno dopo, articoli di stampa a cura del collega Zonca, che chiaramente ha parlato e giustamente direi di sospetti sul modus operandi e in quell’articolo devo dire che ho apprezzato anche il fatto che il nostro Sindaco, insieme anche ad un rappresentante del Consiglio Comunale di Maggioranza, avesse pubblicamente manifestato le stesse perplessità e la stessa ci aveva fatto sapere che sarebbe intervenuta per capire meglio cosa è successa.
Ora, questa sera il Sindaco ci ha appena riferito che ha provveduto alla nomina dell’Amministratore Delegato delle Farmacie, così come è stato fatto per Nord Milano Ambiente, anche in questo caso è stato scelto di lasciare questa figura a colui che era Presidente fino alla scadenza naturale di quest’anno, laddove dovremmo vendere una quota percentuale della società.
Mi auguro, Sindaco, che in questo caso sia stata rassicurata sul fatto che, a distanza di qualche giorno, il Dottor Buttagiò non procederà ad assunzione di personale, perché vede è assurdo che il Dottor Gotti da lei nominato, dopo aver correttamente ascoltato cosa ne pensavano i Capigruppo di questo Consiglio rispetto a tale procedura, che avevano, almeno nel mio caso, anche in un certo senso accettato, il fatto che, in un momento di transizione e visto che dobbiamo procedere alla vendita del 40 percento delle azioni societarie, il Dottor Gotti potesse meglio portare a compimento questo percorso, nella realtà, evidentemente non è così.
Ora, leggiamo quest’oggi sul giornale che da parte sua, Sindaco, vi è stata una tiratina di orecchie al Dottor Gotti, dicendo che non è prassi di questo Comune, bandire bandi in pieno agosto. Sinceramente mi aspettavo di tornare dalle vacanze estive e di vedere riaperti i termini di questo bando e invece ci hanno detto che guarda caso il ventitre, cioè due giorni dopo che sui giornali venisse fuori la notizia, hanno già iniziato ad aprire le domande, per pura procedura iniziata, per cui chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato e dovremmo accontentarci di questa operazione.
Devo dire che, Sindaco non posso accontentarmi di questa risposta, della risposta che il Segretario le ha dato rispetto alle richieste sue e del Consigliere Zonca, che aveva in un certo senso ufficialmente fatto tale richiesta. Non vogliamo gettare su di lei la croce, Sindaco, però, riteniamo che, qui a perderci la faccia non è solo lei, ma è tutta l’Amministrazione Comunale. Per cui, io mi aspetto davvero un suo intervento deciso, che non sia una tiratina di orecchie, non posso pensare che dopo aver nominato a fine giugno il Dottor Gotti, lei, la Giunta, il Segretario o chi per esso, nessuno sapeva che vi era l’esigenza assoluta, così come ha riferito il Dottor Gotti, la necessità impellente di dover rimpinguare il personale della Nord Milano Ambiente, che è carente di ben diciannove unità. Credo che, si può raccontare di tutto e di più, ma queste sono favole.

RISPOSTA DEL SINDACO

Comincio dal tema più caldo, che è quello legato al bando Nord Milano Ambiente, cercando, però, da questo punto di vista in maniera molto razionale di affrontare il tema, prima di tutto facendo un’affermazione di principio: se questa fosse stata un’azienda, come è una S.p.A. ci saremmo interrogati se faceva il giusto lavoro al giusto prezzo in maniera efficiente, non tanto come andava ad assumere o no il personale. Questo lo dico come principio, perché io ho vissuto per anni l’esperienza IGM, ero una bambina, dove i lavoratori dell’IGM venivano qua, perché dovevano rinnovare il contratto e volevano l’aumento, perché andava sulla tassa e quindi, di fatto, andavano a trattare con il Comune.
Quello che vi sto dicendo è che, credo, dobbiamo certamente mettere delle regole di controllo preciso rispetto alle aziende pubbliche, perché svolgiamo questo ruolo a tutela dei cittadini, ma dobbiamo anche, da questo punto di vista, valutare il fatto che queste sono aziende private, stanno su un campo privato e devono garantire un servizio.
Quando sono stata intervistata da Rosario Palazzolo dopo la segnalazione di Zonca, ho fatto quello che era il mio dovere: ho chiesto al Segretario Generale di verificare se tutto il percorso fatto era illegittimo e, da questo punto di vista, quello che è sostanzialmente emerso, è che tutto quello che era stato fatto era nelle regole e in più, forse, avrei chiesto l’apertura del bando per “n” motivi, se non fossero già state aperte le buste, perché erano già state aperte le buste il 18 agosto, quindi, questa cosa avrebbe messo in moto comunque un ulteriore problema.
D’altra parte l’azienda deve essere in grado di funzionare e credo che da questo punto di vista il tema che ho cercato di verificare e per un verso avere conferme anche di carattere formale, se tutto quello che era stato fatto, era stato fatto coerentemente.
È vero che nella proposta di piano finanziario consegnata a luglio all’Amministrazione Comunale, l’amministratore unico aveva segnalato l’esigenza di questo personale in sostituzione del lavoro interinale che durava da troppo tempo e non era sostenibile ulteriormente e quindi che di fatto questa certezza di un personale, che permetteva anche una turnazione diversa non voleva dire un maggior costo sul bilancio, se non nella misura di pochissimi Euro.
Diciamo che di fatto non c’era comunque da parte mia nessun motivo e oltretutto c’era un rischio vero rispetto a quello che era comunque una procedura aperta, di dover dire no, riapri il bando e fai un’operazione di questo tipo.
Ripeto, noi gestiamo moltissimi servizi attraverso aziende private e da questo punto di vista il nostro tema è l’efficienza dell’azienda, non le modalità di assunzione, quindi credo che, da questo punto di vista sia utile questo dibattito, anche in prospettiva, per cercare di capire come svolgere un ruolo di controllo, ma senza sovrapporci a quelle che sono competenze di altri.
Mi dispiace, non lo sapevo che c’era un bando in corso nel mese di agosto, devo dire che quando ho scritto questa cosa, ma questo sta a significare che, soltanto in Italia si ferma in agosto tutto il paese, nel resto dei paesi, quelli che hanno un Pil maggiore del nostro, c’è questa idea un po’ strana, devo dire, voglio dire che c’è questa idea un po’ strana. Scusate, voi sapete che questo Comune ha cinquecento e passa dipendenti e ha dodici chilometri quadrati di territorio tutto urbanizzato e quando voi fate delle domande, io dico va bene d’accordo, ma si rendono conto della complessità? Ho avuto per otto mesi a casa mia l’impresa che ha fatto il muro esterno con il caos più totale, uno che è partito senza pagare l’altro.
Credo che ci sia anche qua, qualche volta un’eccessiva confusione fra quello che è il problema nel gestire le situazioni complesse e la politica o quello di far sì che i dirigenti siano più efficaci e la politica più attenta, perché alla fine facciamo un grande mescolone. Ripeto, il compito che mi sono presa, è dichiarato ed è quello del controllo; il compito che mi sono presa, la responsabilità in questo caso, è di non fermare nessun procedimento, né modificarlo, perché non c’erano le condizioni e sarebbe stato da questo punto un arbitrio senza costrutto. Credo che da questo punto di vista i lavoratori verranno assunti, sono sette, otto quelli che servono, saranno sette o otto, non potranno essere né circa, né altro.

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