Mai come in questo momento avremmo bisogno di un calcio pulito. Di facce affidabili. Di partite belle e sincere. Per carità, ci sono ancora professionisti onesti, calciatori e campioni da amare. Però è forte lo sgomento per quello che è emerso e per quello che ancora emergerà, sui nostri campionati, sulle miserie di alcuni calciatori che vivono bene e non si accontentano mai, che fanno uno sport così bello e poi lo offendono con la loro sporca avidità.Mai come in questo momento il ricordo di Gaetano Scirea è vivo e presente. Il ricordo di un campione nella vita e non solo in campo. Di un campione che al di là delle sue grandi virtù tecniche, è entrato nella storia del calcio italiano per quelle morali, per i suoi comportamenti. Per la lealtà e l’onestà con cui ha saputo attraversare il complesso mondo del pallone. Il ricordo di Gaetano è sempre vivo e in momenti come questi riesce ad essere anche di grande consolazione. Per questo chiedo ufficialmente agli organizzatori del Premio Carriera Esemplare Gaetano Scirea di prendere una decisione dolorosa ma necessaria: siano cancellati al più presto dall’albo d’oro dei premiati Giuseppe Signori e Cristiano Doni. Hanno tradito lo spirito di questo Premio. Hanno tradito con i loro comportamenti la memoria di Gaetano Scirea. Nonché la nostra buona fede. Luigi FerrajoloPresidente USSI - Unione Stampa Sportiva Italiana Mai come quest’anno si avverte il bisogno di ricordare Gaetano Scirea e cosa ha rappresentato, come atleta e come uomo, nel calcio italiano. Quel calcio italiano che, al di là dei risultati, è in piena bufera per l’ennesimo scandalo che ha per protagonisti alcuni degli attori dello spettacolo sportivo, i giocatori, ovvero coloro che rappresentano una sorta di ideale per i giovani. Ogni anno siamo a chiederci se sarà l’ultimo, brutto caso e, puntualmente, ci dobbiamo ricredere: la fine del tunnel non si intravvede, anzi diventa sempre più buio. E potrebbe essere diversamente quando l’illecito sportivo diventa associazione per delinquere?Purtroppo anche qualcuno che figura nell’albo d’oro del Premio Gaetano Scirea-Carriera Esemplare è finito nella rete delle inchieste e addirittura in carcere. Qualcuno che, se deve ancora affrontare il giudizio del Tribunale Penale, è già stato condannato dalla giustizia sportiva. E tanto basta per depennarlo (moralmente se non materialmente) da un elenco che, pure, comprende grandi campioni, degni del Premio sotto ogni aspetto. Gaetano Scirea merita che coloro che hanno ricevuto il riconoscimento nel suo nome incarnino davvero gli ideali che hanno contraddistinto tutta la sua vicenda umana e sportiva. E gli organizzatori di Cinisello Balsamo - che da oltre vent’anni ricordano il loro illustre concittadino con il Premio e con il Memorial riservato agli Under 14 - meritano che i loro sforzi, ogni volta sempre maggiori, non subiscano inquinamenti di alcun genere. Il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi si onora di essere al loro fianco nella speranza che qui, nei giovani che disputano questo torneo, prenda corpo l’idea di un calcio migliore, popolato da tanti emuli di Gaetano Scirea. Facciamo in modo che non resti una pia illusione. Gabriele TacchiniPresidente G.L.G.S - Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi ALBO D’ORO 1992 BEPPE BARESI 1993 STEFANO TACCONI 1994 FRANCO BARESI 1995 PIETRO VIERCHOWOD 1996 MAURO TASSOTTI 1997 BEPPE BERGOMI 1998 ROBERTO DONADONI 1999 MICHELANGELO RAMPULLA 2000 ALESSANDRO COSTACURTA 2001 ROBERTO BAGGIO 2002 PAOLO MALDINI 2003 CIRO FERRARA 2004 BEPPE SIGNORI 2005 GIANFRANCO ZOLA 2006 GIANLUCA PESSOTTO 2007 FILIPPO INZAGHI 2008 ALESSANDRO DEL PIERO 2009 CRISTIANO DONI 2010 JAVIER ZANETTI 2011 ANTONIO DI NATALE 2012 GENNARO GATTUSO 1992 - Beppe Baresi 1993 - Stefano Tacconi 1994 - Franco Baresi 1995 - Pietro Vierchowod 1996 - Mauro Tassotti 1997 - Bergomi Bergomi 1998 - Roberto Donadoni 1999 - Michelangelo Rampulla 2000 - Alessandro Costacurta 2001 - Baggio 2002 - Paolo Maldini 2003 - Ciro Ferrara 2004 - Beppe Signori 2005 - Gianfranco Zola 2006 - Gianluca Pessotto 2007 - Filippo Inzaghi 2009 - Cristiano Doni 2010 - Javier Zanetti Data ultima modifica: 17 agosto 2012