Una domanda all’assessore Marrone. In occasione della decisione della Giunta di concedere l’installazione di una antenna di telecomunicazione della Nokia Siemens, come lei bene ricorderà, ci fu una certa polemica, e se va a guardare gli atti, le dichiarazioni che un po’ tutti abbiamo fatto in quel periodo, ci fu una sua dichiarazione secondo la quale, sostanzialmente, parte dei proventi del canone d’affitto previsti come entrata per il Comune sarebbero stati utilizzati per effettuare dei controlli ambientali, anzi nella relazione della Giunta c’era proprio scritto che i controlli non erano mai stati effettuati, o, meglio, l’ultima volta erano stati effettuati nel 2007, per mancanza di fondi, e che questo contratto dava la possibilità di avere delle risorse per effettuarli.
Pertanto, le chiedo se quella è stata solo una dichiarazione di intenti, se abbiamo già incassato dei canoni d’affitto, e se questi canoni d’affitto sono stati utilizzati come dichiarato, penso che tutti lo ricordino, per effettuare dei controlli ambientali, e comunque – questa non è più un’interrogazione, è una mia osservazione – in ogni caso, anche se non fossero stati utilizzati quei fondi per effettuare i controlli ambientali, secondo il mio modesto parere, dopo qualche mese di utilizzo, i controlli ambientali comunque vanno fatti.

RISPOSTA DELL’ASS. MARRONE

I controlli ambientali sono previsti nel nostro bilancio per una cifra intorno ai 150 mila euro, dove vanno a confluire anche i 20 mila euro di canone annuo richiesti alla Nokia, che ha appunto posato l’antenna. Rammento, però, che è di quest’ultima settimana il contatto con ARPA, perché quest’ultima, che, di fatto, aveva partecipato agli incontri con i cittadini, su accordo con l’Amministrazione comunale e con il gestore della telefonia, Wind, aveva assicurato che sarebbe partita, dall’anno successivo all’istallazione, con dei controlli gratuiti per un anno. Ci siamo incontrati, e stiamo predisponendo il tutto.
Pertanto, dal punto di vista di quella antenna in via Cilea, i controlli saranno effettuati gratuitamente almeno per un anno. Dopodiché, comunque, i controlli sugli impianti cosiddetti di antenna da telefonia non sono controlli esageratamente costosi. Tuttavia, giusto per precisare, proprio perché siamo in tema, comunico che stiamo per essere condannati nuovamente per il nostro regolamento, nel senso che stiamo per perdere un’altra causa davanti al Tar relativa alla posa di un’antenna relativa da parte del Cosmo Hotel.
Probabilmente, quindi, persa quest’ulteriore causa, proprio perché, ripeto, l’Amministrazione comunale nulla può nella previsione urbanistica e nella previsione di posa di queste antenne, sicuramente, quest’Amministrazione dovrà mettere mano al proprio regolamento, che, di fatto, ripeto, come dissi un anno fa in quest’Aula, tutelava maggiormente i propri cittadini, chiaramente, per cambiarlo.
Sarà mia premura, comunque, informare questo Consiglio delle rilevazioni fatte da ARPA, di tutti i risultati. Nel frattempo, stiamo controllando e monitorando tutte le altre antenne sul territorio. È un’attività che facciamo normalmente, sempre servendoci di ARPA. Ribadisco che non è un’attività costosa, o, meglio, non è così costosa come altri controlli ambientali, quali quelli dei forni crematori e quant’altro.