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n. 39 23.02.2012

RICCARDO MALAVOLTA

Concludo le mie interrogazioni, prima il Sindaco mi ha ringraziato per la lettera che ho inviato a tutti voi, questo vuol dire che ho una buona speranza che in quest’aula affronteremo finalmente l’analisi di quello che dovremo fare tutti gli anni, di quello che era il programma elettorale e di come dovrà essere adeguato in funzione di quanto realizzato e di quanto riusciremo a realizzare. Io so che mi era stato promesso a settembre che nella prima capogruppo utile il Sindaco ne avrebbe parlato con i capigruppo per analizzare la modalità di risoluzione di questo problema, sono passati diversi mesi, anche il mese scorso ho chiesto al Presidente che si era incaricato mi avrebbe risposto, e tutt’oggi non ho ricevuto risposta. Mi dispiace se mi sono forse dilungato un po’ nella lettera, però non potevo fare altrimenti perché dovevo contestualizzare, argomentare le motivazioni che mi chiedono e che chiedono a voi Assessori e Sindaco, di dare una risposta al Consiglio e alla città, grazie.

RISPOSTA DEL SINDACO

L’altra cosa riguarda il Consigliere Malavolta che ringrazio veramente, ha fatto un lavoro di sintesi, spero che sia una sintesi soltanto delle cose, che sia una sintesi buona, in buona fede. Si dice che il programma è rimandato, il Consigliere sta sottolineando da lungo tempo e non c’è un problema di fare un compito da parte mia, lo dico molto sinceramente, ma il problema è dare un senso ai compiti che si fanno, ora il nostro statuto, nel senso che la legge dice che al Consiglio spetta competenza e la verifica dell’attuazione dei programmi di mandato, sostanzialmente, questo è il senso, e rimanda agli statuti la regolamentazione di questa cosa. Il nostro statuto da questo punto di vista è un po’ strambo perché oggi ho chiesto anche al segretario di ricondurmi dentro questa cosa, perché prima di tutto mi sembrava doveroso non essere formalmente inadempiente, poi vediamo sostanzialmente. L’articolo 28 del nostro statuto dice sostanzialmente che si procede alla verifica dei programmi annualmente nella seconda metà del mese e collega questa cosa e così è scritto dell’articolo, sostanzialmente al momento in cui entro il 30 settembre la legge prevede lo stato di attuazione dei programmi e la verifica dello stato dell’attuazione dei programmi, è improprio quell’articolo, anche quello successivo, cioè non è chiaro.
Quello che io mi sono sempre detta dal punto di vista personale è che sicuramente è difficile dire che un programma verrà realizzato a metà del mandato, perché di fatto ci sono cinque, quindi, di fatto sostanzialmente nel momento in cui annualmente si fa il bilancio e si dicono le cose fatte è come se fosse una spunta delle cose che sono state dette, alcune poi sono anche del programma principio, non sono sostanzialmente degli argomenti puntuali, sono degli obbiettivi strategici più che programmi puntuali. Io ho sempre pensato che quello fosse il momento, perché alla fine diventa molto difficile dire che questa cosa si è fatta, questo è facile farlo, dire invece che questa cosa non si farà è molto più difficile, perché dal punto di vista del principio tutte si vorrebbero fare, a meno che non cambino condizioni o leggi, ad esempio, la norma sui servizi pubblici locali nel mio programma c’è scritto che manterremo totalmente pubbliche le aziende, stiamo facendo altro, per ovvi motivi, per emergenze economiche finanziare, per vincoli di norma che se rimangono in una certa condizione non può restare, perché la legge non te lo permette e quindi altro. Da questo punto di vista volevo essere gentile e dire che non sto sottovalutando questa cosa, il Segretario ha scritto un parere che potremo condividere, si tratta di capire a questo punto in qualsiasi caso e con il Consiglio Comunale, come far sì che ci possa essere anche questo tipo di verifica, ma a questo punto cerchiamo di capire che cosa vuol dire una verifica di questo tipo, perché sia un compito che abbia un senso, perché non è un compito semplice, perché deve essere da questo punto di vista definito in una condizione data che è detto nel quinquennio, perché le condizioni non sono note, noi non sapevamo di dover applicare l’Imo adesso e di dover ritornare al Governo dei soldi e tutto quello che peraltro voi conoscete.
Aggiungo che nel leggere l’elenco e riguardarmi il programma devo dire che nel mio delirio di onnipotenze ogni tanto nel programma ho scritto delle competenze non mie, quando si parla di revisione del regolamento per far funzionare meglio il Consiglio Comunale, è la competenza del Consiglio, in questo caso era un’indicazione di un bisogno, che secondo me rimane ancora però certamente non spetta a me ad attivarlo. Quindi, da questo punto di vista una lettura insieme del programma potrebbe anche essere interessante, per capire se da questo punto di vista riusciamo veramente a mettere mano anche al regolamento o ad altre tipi di cose che qui vengono indicate, che sono sostanzialmente anche attività di competenza proprio del Consiglio Comunale e su questo mi sento comunque in difetto nella proposta, lo dico per capirci, la sostituzione delle circoscrizioni con una sorta di Consiglio territoriale, con un nuovo sistema di partecipazione. Devo dire che avevo mandato al Presidente del Consiglio visto anche con il Presidente della commissione istituzionali Menegardo, avevo visto anche con il Segretario Regionale questo tema della consulta, quindi io credo che questa sollecitazione che il Consigliere Malavolta fa può essere anche utile per fare tra tutti noi nei ruoli diversi che abbiamo, una verifica delle cose che potremo fare per funzionare meglio noi e per far funzionare meglio le istituzioni.

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