Grazie.
Volevo un attimino riprendere la discussione che ha appena fatto il Consigliere che mi ha preceduto, il collega, per quanto riguarda la pavimentazione di Piazza Italia e così via.
Oltre a quello che ha fatto lui, io chiederei di verificare tutti i dossi artificiali che ci sono da Via San Saturnino a venire in avanti, ma non solo quelli, come quelli che ci sono in Via Risorgimento, cioè tutti quei dossi che, purtroppo, ci passano i pullman e che, purtroppo, continuano a sollevare, se fossimo a Roma li chiameremo i san pietrini.
Il Consigliere che mi ha preceduto, il collega Visentin, li ha chiamati giustamente gli autobloccanti, ma quelli più che autobloccanti sono auto disfacenti, perché non è possibile che, in continuamente dobbiamo mettere mano e far manutenzione a questi dossi che abbiamo in strada, che non dico di toglierli, però, bisognerebbe fare una soluzione, come quella che è stata adottata per Via Diaz, dove finalmente si riesce davvero a rallentare e si riesce anche a poter scavalcare il dosso senza che questo ne subisca i danni, infatti, in Via Risorgimento è stata messa un’altra toppa, ma se l’Assessore competente va a verificare, abbiamo già di nuovo il buco.
Quindi, le pezze ogni tanto non servono, è vero che i soldi non ci sono mai, però, di fronte a certe cose, magari se andiamo ad agire in maniera decisa, cercando di risolvere il problema, forse riusciremo a fare una soluzione come fatta in Via Diaz.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE VERONESE

Per quanto riguarda, invece, la questione attinente alle varie castellane, la stabilità e l’assetto della struttura delle stesse, l’attenzione da parte dei settori è costante. Si cerca di intervenire laddove è possibile con degli aggiustamenti che, da una parte, non siano dispendiosi, ma che possano mettere in sicurezza la struttura stessa, e, conseguentemente, si cerca di fare il meglio per renderle fruibili senza interventi drastici dal punto di vista dello smantellamento e della ricostruzione, com’è comprensibile.