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n. 116 31.05.2011

Enrico Zonca

Inoltre, mi è già sfuggito, l’ho visto per un attimo, ma mi è già sfuggito, allora, vado in ordine gerarchico, quindi pongo un’interrogazione al Sindaco, perché, a questo punto, la situazione riguardante il Piano di Governo del Territorio è, secondo me, al limite dell’imbarazzante. Se andassimo a rileggere le dichiarazioni del Sindaco di un anno fa, non dico di un mese fa, ma di un anno fa, scopriremmo che entro pochissimi giorni avremmo dovuto iniziare la discussione di tutta una serie di documenti. Anzi, fummo costretti, proprio l’anno scorso, ad una serie di ripetuti incontri per i documenti correlati al Piano di Governo del Territorio, al fine di arrivare in tempo alle varie scadenze. Purtroppo, è trascorso un anno, ed è rimasto tutto fermo.
Ebbene, non devo essere io a ricordare al Sindaco che esistono delle scadenze precise per i comuni inadempienti, anche per quanto riguarda la prima approvazione in aula, quindi la prima approvazione in aula ha una scadenza ben precisa, che la Regione Lombardia ha fissato a settembre, e comunque la prima approvazione deve essere effettuata entro la fine di quest’anno. Al di là degli annunci che poi vanno a finire nel nulla, mi pare che i tempi siano maturi per affrontare seriamente la questione del Piano di Governo del Territorio, per il bene della nostra Città, lasciando da parte le beghe di partito, che nulla hanno a che fare con lo sviluppo armonico e sostenibile della nostra Città. Vorrei capire, quindi, qual è la situazione dell’importante passaggio che la nostra Amministrazione comunale è chiamata a compiere.

RISPOSTA DEL SINDACO

Chiudo con il PGT informando che per noi è stato un procedimento tutto nuovo, ma un procedimento molto partecipato: otto commissioni, molti tavoli e quant’altro. Il 29 luglio, come Giunta, abbiamo pubblicato una proposta di PGT, seguendo un percorso previsto dalla legge, a prescindere dalla tempistica. Ebbene, sono arrivati molti pareri (forse 22 o 24), erano pareri reali di stakeholder, e oltre 200 osservazioni. L’ufficio ha esaminato tutto, è venuto in Giunta – ci sono atti formali che potete vedere – con i 22 pareri. Abbiamo valutato, abbiamo dato mandato all’ufficio, che peraltro ha letto gli altri 200 pareri, per capire dove erano i problemi. Sostanzialmente, alla luce di questa cosa, come ufficio di piano, nella sua responsabilità autonoma su una parte di queste cose, visto che comunque c’era un atto principale, che era il parere, ha di fatto riallineato tutte le cose che da quei pareri venivano fuori in maniera sbagliata, vi erano indicati anche degli errori, perché se è un errore, è un errore. Hanno, quindi, dovuto correggere le carte. Poi, hanno fatto la conferenza VAS, che è obbligatoria, dalla quale è venuta fuori una serie di problemi, problemi riguardanti, ad esempio, il PTR regionale, riguardanti i corridoi ecologici, quindi non si tratta ancora di scelte politiche. Siamo ancora ad una operazione di messa a punto, a partire dal documento del 29 luglio. Per quanto mi riguarda, quel processo avrebbe dovuto essere pronto a novembre. L’ufficio, sostanzialmente, l’ha finito 15 giorni fa. Ora, per carità, devo dire che nella mia buona fede, nella buona di Faraci, nella buona fede dell’ufficio di piano, i tempi tecnici avrebbero dovuto essere inferiori. Dopodiché, c’è un dibattito politico all’interno della maggioranza: è vero. Ma ci tengo a separare le due cose, c’è una discussione politica in maggioranza e la messa a punto di un documento, che quando arriverà in aula, deve essere un documento da offrire alla Città con una discussione, che deve essere quanto più serena e libera possibile, perché stiamo parlando di problemi, di opportunità e di proposte che riguardano il riuso di porzioni di territorio (dico riuso, perché questo è il termine giusto).
Per quanto mi riguarda, ho tentato di stabilire con tutti un rapporto di estrema correttezza e trasparenza, cercando di tenere conto e di ascoltare le settecento segnalazioni scritte arrivate dal 2006 ad oggi, tutto ciò che è venuto fuori dai tavoli tecnici con Assolombarda e con Confartigianato, di ciò che è venuto fuori dagli incontri in commissione e di ciò che la maggioranza mi ha suggerito. Alla fine, è un documento che vuol essere un punto di sintesi di una serie di cose. Ci sono delle cose che ancora non sono state messe a punto, però voglio terminare ribadendo che i termini, i tempi non sono ancora politici, ahimè per un verso, i tempi che l’ufficio tecnico ha dovuto prendersi rispetto alla seconda conferenza VAS sono stati molto più lunghi di quanto l’ufficio tecnico avesse previsto, anche sulle norme e quant’altro.
Oggi come oggi, in realtà, abbiamo un documento che è in coerenza tecnica con dei passaggi politici, vedasi Grugnotorto, di cui sapete tutti ed altre cose che, in questo momento, richiedono sicuramente, e credo correttamente, che la Giunta e la maggioranza possa presentare in Consiglio comunale un atto il più ampiamente condiviso da noi, almeno questo! Dico ciò con estrema trasparenza, perché credo che così bisogna amministrare, almeno per quanto mi riguarda. Però, ripeto, volevo separare le due responsabilità.
Grazie.

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